INGV compra una porzione di Sesta Porta

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 26 Giugno 2019

Firmato dal notaio l’atto fra INGV e Sviluppo Pisa per la compravendita degli uffici del complesso Sesta Porta

È giunta a conclusione la diatriba fra il Comune di Pisa e l'INGV e l’Amministratore Unico di Pisamo Andrea Bottone parla di «un risultato storico, frutto di un grande lavoro di squadra che ha portato a una svolta epocale per Sviluppo Pisa. Ringrazio il Sindaco Michele Conti per aver avviato l’operazione e averci sempre assicurato il massimo supporto in tutte le fasi dell’iter per arrivare al perfezionamento dell’atto. Il lavoro non è ancora finito, bisogna continuare con questa determinazione sulla strada del risanamento»

Con la firma dell’atto di compravendita, avvenuta a Roma dal notaio Francesca Romana Perrini.,sottoscritto da Alessandro Fiorindi in qualità di liquidatore di Sviluppo Pisa e dal Prof. Carlo Doglioni, presidente di INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia diventa proprietario di una porzione di uffici del complesso Sesta Porta pari a 1340 mq, versando nelle casse della controllata di Pisamo la somma di 5.750.000 euro.

La firma, che chiude un contenzioso durato otto anni, è arrivata nel tardo pomeriggio permettendo alla Sviluppo Pisa di introitare somme importanti e utili per abbattere il capitale del mutuo in essere, portando così le singole rate dello stesso ad un ammontare vicino al realizzo mensile delle locazioni incassate da Sviluppo Pisa, riportando ad un maggiore equilibrio la condizione economica della società.  

«Un atto concreto per il bene di Pisa; un risultato raggiunto in pochi mesi in cui abbiamo lavorato con determinazione, riuscendo laddove altri, pur dotati di buoni uffici romani e avendo il sostegno di parlamentari e Ministri pisani del Partito Democratico, non erano riusciti, ha dichiarato il Sindaco Michele Conti polemizzando ancora con la passata aministrazione. Con questa operazione abbiamo messo in sicurezza Sviluppo Pisa evitando il rischio che travolgesse Pisamo creando, di conseguenza, un danno economico ingente anche al Comune di Pisa e quindi ai cittadini pisani»

redazione.cascinanotizie