Intervista esclusiva a Michelangelo Betti, ex Presidente CdA La Città del Teatro di Cascina (audio)
E' di ieri la lettera con cui sia il Presidente che un membro del CdA della Fondazione Sipario Toscana Onlus di Cascina comunicano le loro dimissioni. Nelle dichiarazioni successive rilasciate alla stampa locale, la neo Sindaca Susanna Ceccardi afferma "dimissioni accettate".
Massimo Marini, durante la trasmissione "Primo Piano", su Punto Radio,ha raggiunto telefonicamente Michelangelo Betti, per quasi cinque anni a capo del Consiglio di Amministrazione de La Città del Teatro (Politeama per molti).
Ufficialmente non ha ancora ricevuto nessuna comunicazine al riguardo e anzi dichiara che quella lettera l'avrebbe comunque inviata per pura correttezza, in modo che ogni nuova amministrazione possa fare le sue scelte e valutazioni nella più ampia libertà. Le avrebbe inviate anche nel caso fosse stato confermato sindaco Alessio Antonelli.
"D'altra parte il nostro mandato sarebbe scaduto a novembre", dice Betti, "e se fossimo rimasti in carica senza un preciso mandato dell'Amministrazione Comunale, avremmo fatto scelte che sarebbero ricadute su questo e tutto il prossimo anno, non ci è sembrato corretto."
Scelte di programmazione che, per vari motivi ed esigenze, dovrebbero essere fatte entro il mese di luglio, pena il rischio di non vedersi attributi i vari contributi che il teatro riceve da Regione e Ministero. Finanziamenti che hanno un peso e non di poco sul bilancio complessivo della Fondazione Sipario Toscana Onlus che ricordiamo non essere soltanto il cartellone serale degli spettacoli, ma anche molto altro: dal teatro de e per i ragazzi alle produzioni ai corsi di formazione. Comunque tutto è perfettibile e correzioni sulla gestione del teatro, sulla sua vicinanza o meno alla città, sulle spese del personale possono e dovrebbero essere fatte.
"Il bilancio totale ammonta a 1.600.000 euro: 600.000 euro provengono dagli incassi e dalle altre attività produttive del teatro, 700.000 sono i contributi regionali e statali, il Comune di Cascina contribuisce con 260.000 euro. Ricordiamo che è la stessa cifra che fu stabilita nel 1996 per il bilancio 1997, venti anni fa, non è mai cambiata, " continua Betti, " a fronte di questa cifra il teatro riesce a portare sul nostro territorio finanziamenti importanti. Il teatro quindi diventa non un peso per la collettività cascinese ma una risorsa, una ricchezza, oltretutto La Città del Teatro è riconosciuto come un polo culturale alivello nazionale. Se il Comune spende 260.000, questo fa si che a Cascina giungano soldi tre volte superiori a quelli spesi che sono una ricchezza economica per tutti."
Dalla Regione Toscana a rrivano 360.000 euro e 358.000 euro dal Ministero, in questi anni c'è stato sempre un incremento grazie al riconoscimento del lavoro svolto.
"Risorse che ci vengono assegnate sulla base di precisi criteri, tra cui le giornate lavorative, il numero degli spettacoli, le rappresentazioni e le produzioni. ", continua Betti, " credo che dall'esterno si percepisca una valutazione errata del valore del teatro di Cascina. Se un tempo la nostra città era conosciuta per il suo artigianato nel settore del mobile, oggi, in parte, è famosa proprio per la presenza de La Città del Teatro e dells ue produzioni che girano per tutta Italia con scritto prodotto da Fondazione Sipario Toscana Onlus-Cascina."
"Per quanto mi riguarda vale la pena difendere questa importante realtà, poi la nuova Amministrazione farà le sue valutazioni. E se in questi cinque anni da una parte siamo riusciti a riportare una certa serenità economica dall'altra parte il teatro è cresciuto molto grazie al lavoro della direttrice artistica Donatella Diamanti, lei è a contratto per ancora due anni.Secondo me è difficile trovare nel settore un'altra persona con delle capità simili" conclude l'ex Presidente Michelangelo Betti.
in allegato il file audio dell'intervista