Invasi della mosche, per gli abitanti di Ripoli una nuova speranza

Cronaca
Cascina
Giovedì, 22 Settembre 2022

Pubblicata l'Ordinanza sindacale che obbliga proprietari e gestori dell'ovile a risolvere l'origine del disagio

Per gli abitanti di via Santa Lucia a Ripoli, nel comune di Cascina, potrebbe davvero essere la svolta tanto attesa.

SCARICA L'ORDINANZA N. 49

Come raccontato dalla nostra redazione lo scorso giugno, quella zona del territorio, da molto tempo e soprattutto in estate, vive una situazione di profondo disagio, dovuto alla presenza di tantissime mosche.

In compagnia di Emily Inserillo e della sua famiglia, ma anche di altri vicini di casa, Cascina Notizie e Punto Radio, durante l'ultimo sopralluogo, avevano mostrato l'invasione degli insetti, diventati un vero problema, anche e soprattutto di ordine igienico-sanitario. Pericoloso per l'incolumità dei residenti di via Santa Lucia.


Qua di seguito il LIVE registrato la mattina di giovedì 16 giugno a casa di Emily Inserillo


Gli insetti, come poi appurato da diverse indagini da parte dell'Usl, di Arpat, ma anche della Polizia Municipale e degli uffici del Comune di Cascina, erano originati dalla malagestione di un ovile poco distante (solo alcune decine di metri ndr) dalle abitazioni.

Una struttura fatiscente - riporta l'ordinanza sindacale N. 49 del 21 settembre 2022 - non gestita a dovere, dove le deiezioni degli ovini lì ospitati, non erano rimosse secondo le dovute modalità. Altri problemi erano poi riscontrati in cumuli di sfalci e potature miste a stallatico posizionate sempre a ridosso della struttura, anche quelle diventate oggetto del provvedimento che ora ordina ai proprietari e ai gestori dei terreni l'immediata esecuzione di diversi lavori.

L'ordinanza N. 49, avvisa in oltre, che in caso di mancata esecuzione dei lavori richiesti, sarà il Comune ad intervenire a proprie spese, con recupero delle somme anticipate ed il rischio per chi non ottemperi all'ordinanza, dell'arresto fino ad un anno.


Questa la parte finale dell'ordinza N. 49

ORDINA

- al sig. [OMISSIS...] nato a [OMISSIS...] , in qualità di gestore dell’allevamento di ovini ubicato in Loc. Ripoli via Santa Lucia, titolare dell’Impresa individuale di allevamento ovini, [OMISSIS...] , Part. IVA [OMISSIS...] ;
- al sig. [OMISSIS...] nato a [OMISSIS...] e residente in [OMISSIS...] , in qualità di proprietario del terreno e degli immobili adibiti a ovile e fienile, dichiaratosi nella nota prot. 21322/2022, responsabile dell’intervento di deposito/scarico, sulla particella 823, degli sfalci misti ad organico derivante dalla lettiera permanente;

a provvedere in solido, a propria cura e spese, all’esecuzione dei seguenti interventi:

1. rimozione dei cumuli di sfalci e potature miste ad altro materiale non identificato assimilabile a stallatico, di volume apparentemente non compatibile con l’entità dell’allevamento

a) entro e non oltre 15 (quindici) giorni dal ricevimento della presente, trasmissione alla Macrostruttura 2/Servizio Ambiente del Comune di Cascina e al Dipartimento ARPAT di Pisa, di un Piano di intervento da sottoporre a parere preventivo da parte del suddetto Dipartimento, che illustri compiutamente lo stato dei luoghi e descriva gli interventi necessari per la rimozione, avvio a recupero e smaltimento dei rifiuti, che, in linea di massima, dovrà essere così articolato:

o Smaltimento/recupero dei rifiuti - Individuazione della reale massa dei rifiuti abbandonati e delle relative tipologie presenti nell’area e definizione delle procedure relative allo smaltimento/recupero dei rifiuti in oggetto prevedendo di comunicare contestualmente al Servizio Ambiente e al Dipartimento ARPAT la data di avvio delle operazioni;
o Ripristino dello stato dei luoghi - Definizione delle operazioni da effettuare al termine della rimozione di tutti i rifiuti, tipo decorticazione superficiale del terreno e suo smaltimento;
o Verifica dell’avvenuto ripristino dello stato dei luoghi - Descrizione delle modalità da attuare per la verifica dell’avvenuto ripristino dei luoghi e per la valutazione della compatibilità ambientale dei luoghi con l’attuale destinazione d’uso urbanistica della zona. In relazione all’esito della caratterizzazione dei rifiuti, ove venisse accertata la presenza di possibili contaminanti chimici, effettuare, dopo la decorticazione superficiale del terreno, un campionamento del fondo più un campionamento di background per la ricerca degli stessi parametri chimici individuati per la suddetta caratterizzazione;
b) entro e non oltre 15 (quindici) giorni dal ricevimento della lettera di trasmissione contenente il suddetto parere del Dipartimento ARPAT di Pisa, attuazione delle operazioni di rimozione, avvio a recupero e smaltimento dei rifiuti rinvenuti e al ripristino dello stato dei luoghi, secondo le prescrizioni impartite dallo stesso Dipartimento, tenendo conto che le operazioni dovranno essere effettuate nel rispetto della vigente normativa in materia, e trasmettendo entro i medesimi termini, contestualmente al Servizio Ambiente ed allo stesso Dipartimento:

o la comunicazione contenente la data di avvio delle operazioni di rimozione ed avvio al recupero e/o smaltimento dei rifiuti;
o la documentazione completa attestante l’avvenuto smaltimento e/o recupero dei rifiuti suddetti.

2. per la presenza di fonti di infestazione/mosche

a) nell’immediato, la messa in opera di tutti gli opportuni interventi riguardanti la gestione dell’allevamento, funzionali a eliminare con urgenza il disagio dei residenti delle abitazioni prossime all’allevamento, connesso agli inconvenienti igienico sanitari causati dalla presenza delle numerose mosche, consistenti, in particolare, nella rimozione e gestione, a norma di legge, del letame presente nella lettiera dell’ovile, trasmettendo alla Macrostruttura 2/ Servizio Ambiente apposita documentazione attestante l’esecuzione degli interventi;

b) entro e non oltre 15 (quindici) giorni dal ricevimento della presente, trasmissione alla Macrostruttura 2/ Servizio Ambiente di apposita relazione, a firma di tecnico abilitato all’esercizio della professione, con valenza di Piano di gestione dell’allevamento ovino con particolare riferimento alla gestione (calendarizzazione degli interventi di pulizia, gestione lettiere, modalità operative, ecc).

AVVISA

che, decorsi inutilmente i termini indicati,
- con riferimento al P.to 1 del dispositivo, si provvederà d’ufficio e si procederà all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate, come sancito dell’art. 192, comma del D.Lgs. n. 152/2006, richiamando l’art. 255, comma 3 del D. Lgs. n. 152/2006 che sancisce la pena dell’arresto fino ad un anno per colui che non ottemperi all’ordinanza del Sindaco;
- con riferimento al P.to 2 del dispositivo, verrà contestata la contravvenzione e applicata la sanzione amministrativa pecuniaria di cui all’art. 7-bis del D.Lgs n. 267/2000 e ss.mm.ii., fatta salva ogni altra azione di legge;


Questo il video registrato da Marco Galotti, uno dei residenti a Ripoli, nel maggio 2021

carlo.palotti
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