L’Asl Toscana nord ovest lancia la campagna “120 minuti, Chiama il 112”
In tema di infarto, ogni minuto conta ed è fondamentale
Un uomo e una donna in nero, due cuori rossi, una cifra e un numero: “120 minuti, Chiama il 112. Non andare in pronto soccorso!”. È questo il messaggio forte e diretto della nuova campagna informativa lanciata dall’Azienda USL Toscana nord ovest per sensibilizzare la popolazione sui corretti comportamenti da tenere in caso di sospetto infarto.
L’obiettivo è salvare vite, intervenendo tempestivamente nei primi 120 minuti dai sintomi. Il messaggio è semplice quanto vitale: in presenza di dolori toracici intensi – localizzati tra mandibola e ombelico – è fondamentale chiamare subito il 112, evitando di recarsi autonomamente in ospedale o di contattare il medico di famiglia.
«L’infarto è una patologia tempo-dipendente. È essenziale agire entro due ore dai primi sintomi», spiega Nicola Bertocci, direttore dell’Area Emergenza Urgenza dell’Asl. «Il 112 attiva immediatamente il soccorso: i sanitari arrivano con mezzi attrezzati, effettuano un elettrocardiogramma sul posto e in collegamento diretto con i medici della centrale. In caso di infarto confermato, il paziente viene trasportato nella struttura più adatta con assistenza continua».
Saltare questa rete di emergenza, invece, può essere pericoloso. «Recarsi da soli in ospedale è rischioso: si potrebbe accusare un malore alla guida, si rischia di aspettare al triage o di finire in una struttura non attrezzata per questo tipo di emergenza», avverte Bertocci.
Manifesti e locandine della campagna sono già visibili in ospedali e distretti sanitari, mentre sui social istituzionali dell’Asl il visual colpisce per semplicità ed efficacia. Un’immagine che parla chiaro: il cuore non aspetta, chiama il 112.