La Banca di Pescia e Cascina incontra gli studenti delle medie
“Qual è il posto più sicuro dove mettere i risparmi?”, “Cosa fa la Banca e cos’è il pagobancomat?”. Sono alcune delle domande che Banca di Pescia e Cascina ha rivolto agli alunni delle classi quinte della scuola media Giovanni Pascoli, dell’istituto comprensivo Giovanni Falcone, a Cascina. Centocinquanta giovani studenti hanno assistito incuriositi, e decisamente all’altezza della situazione, alle lezioni tenute dal personale della banca di credito cooperativo che a Cascina ha il suo sportello in via Comaschi.
L’iniziativa rientra all’interno del progetto di educazione alla legalità democratica ”Uso consapevole del denaro” che a partire da febbraio coinvolgerà anche gli studenti delle classi prime medie. La banca ha fornito ai giovani risparmiatori importanti concetti sull’utilizzo del denaro e alcuni utili accorgimenti per individuare le banconote false. Tutti hanno partecipato ad un simpatico questionario anonimo dal quale è emerso uno spaccato decisamente incoraggiante. La maggior parte di essi conosce qual è l’attività principale della banca, ovvero la raccolta e la custodia dei risparmi per essere poi prestati a chi ne ha bisogno, aziende o famiglie.
La banca è ritenuta il posto più sicuro dove mettere i propri risparmi, e la beneficienza, per molti, è un’attività già sperimentata. Se avessero molto denaro a disposizione, i giovani studenti, lo donerebbero per finanziare adozioni a distanza e la ricerca per cura di malattie. Se invece la banca decidesse di donare un importo consistente alla loro scuola, tra gli interventi più auspicati, c’è l’acquisto di computer e di materiale didattico, libri, quaderni, matite ed altro.
Nota dolente per gli addetti ai lavori: quella dell’impiegato di banca non è la professione preferita ed anzi è ritenuta "troppo noiosa e rischiosa per le rapine". Prevalgono, neanche a dirlo, professioni come calciatore e militare tra i maschi. Le femmine sono invece pronte per diventare estetista, veterinaria e youtuber.