La battaglia di Brando, 11enne in lotta per il clima

Cronaca
Cascina
Domenica, 13 Ottobre 2019

Fin da piccolo ha manifestato il suo interesse per la salvaguardia dell'ambiente. Ora, armato di ramazze e mascherine, s'impegna concretamente per il suo territorio. Da Marciana di Cascina ai Fridays For Future

Da Marciana di Cascina, armato di guanti, mascherina e ramazze, per ripulire le strade e le piazze del comune. Brando Bruni, 11 anni, ha le idee chiare, anzi, chiarissime.

Così com’è, il mondo non va bene e bisogna al più presto iniziare a migliorarlo, con piccole e fondamentali pratiche quotidiane.

La battaglia di  Brando è iniziata, spinta anche dal movimento internazionale giovanile capitanato dalla svedese Greta Thumberg. Ma al di là della “moda” e della pubblicità positiva che tutto il movimento ambientalista sta ottenendo in questo periodo, il piccolo attivista cascinese va per la sua strada, fatta di impegno quotidiano e tanta perseveranza.

Brando, da sempre – spiega Azzurra, la mamma – è stato attaccato alle sorti del nostro pianeta. Fin da piccolo ha mostrato passione per l’ambiente“.

Brando Bruni è affetto dalla “sindrome di Tourette” e in Greta Thumberg, anch’essa colpita dalla “sindrome di Asperger”, ha trovato piena assonanza d’intenti.

Mio figlio – continua la mamma – ha sempre avuto difficoltà ad interagire con le altre persone e nella sua attività ambientalista, ha trovato un grande rinforzo positivo. Lo fa per il pianeta, non è interessato ai tanti complimenti che riceve, ma per lui i benefici sono innegabili”.

Studente al secondo anno delle scuole medie inferiori Pascoli di Cascina, Brando ha partecipato convintamente alle due manifestazioni Fridays For Future di Pisa (nella foto a destra con la mamma e la nonna e i cartelli preparati da lui per la manifestazione).

Fino ad ora – prosegue Azzurra Brando ha sempre affrontato le sue giornate di pulizia del territorio da solo, supportato da me e da suo babbo Piero. La nostra è una famiglia molto attenta alla Natura e Brando, di sua iniziativa, sotto qualsiasi aspetto, tiene moltissimo affinché anche noi lo seguiamo nel suo attivismo. È lui che spinge noi, non  il contrario”.

La “sindrome di Tourette” comporta dei tic motori, che si possono anche sviluppare in ansia, depressione o mal di testa.

– conclude la mamma di Brandoe più si muove, meglio è. Oltre a far bene al pianeta, il suo attivismo fa benissimo anche a lui. Ultimamente ha anche proposto di scendere in piazza per manifestare agli altri bambini della classe. Per ora, però, c’è stata poca risposta”.

La battaglia di Brando Bruni è iniziata. La speranza è che in futuro il suo attivismo possa contagiare gli altri bambini della sua età e magari, diventare d’esempio per tutto il resto degli adulti che lo incontreranno per strada.

Nella foto qua sotto Brando Bruni all'ultimo Fridays For Future di Pisa.

carlo.palotti