La brigata dei Dottori sabato 1 dicembre in scena a Bientina
Divertimento assicurato, sabato 1° dicembre 2018 alle 21,00 al Teatro delle Sfide di Bientina (Pisa), in Via XX settembre 30. Va in scena “Le ‘Orna”. Lo spettacolo in vernacolo della compagnia pisana “La Brigata dei Dottori”. Due riprese scoppiettanti a firma di Giancarlo Peluso. L’appuntamento è organizzato da Guascone Teatro, per la direzione artistica di Andrea Kaemmerle.
Informazioni al 328 0625881 e 3203667354, info@guasconeteatro.it, www.guasconeteatro.it. Biglietto unico ad euro 12,00.
Immancabile presenza alle Sfide, arrivano i mitici dottori Pisani, che come il vino buono, più invecchiano e più son meglio. Portano in scena una delle commedie storiche più belle scritte da Peluso. Il problema della casa e il miraggio di soldi facili col gioco, può generare equivoci. Sul palcoscenico troviamo la solita scena, i soliti personaggi tanto cari al Peluso: la famiglia di Cesira, con il marito Arturo, il fratello Otello amante del dio Bacco, la figlia Marisa, il genero Umbertino appassionato di corse di cavalli e non insensibile alla possibilità di avventure extraconiugali, l´amica Colomba impicciona e un po’ scema, il vicino di casa Telemaco, vecchietto con la mania dei proverbi, Gloria la figlia adolescente e finta ingenua e Onofrio, il padrone di casa.
Questa volta Cesira è alle prese col padrone di casa che vuole intimare lo sfratto a tutto il casamento essendo intenzionato a destinare l´immobile ad altra attività. Marisa, angosciata ne parla con Arturo e poi col marito Umbertino seduta sul divano nella semioscurità. Otello rientrando alticcio, equivoca ambedue gli atteggiamenti. Naturalmente tutto poi si chiarisce, anche la faccenda dello sfratto e la cosa si risolverà, come si dice "a ballotte e vin novello".
La Brigata è una matura signora, divertente e divertita, abbastanza soddisfatta ma non ancora del tutto appagata. Nacque nei lontani anni venti, durante l'epopea goliardica dell'Università di Pisa, dalle costole del Crocchio Goliardi Spensierati. Erano anni quelli dove al teatro ci si andava davvero e ci si divertiva. D'altronde non c'era molto altro. Il Cinema era ancora muto, la radio gracchiava appena e la televisione, per fortuna, era lontana a venire In un primo momento la compagnia era formata appunto da studenti universitari, il repertorio era basato su parodie di opere celebri, poi, piano piano, dapprima sotto l'egida del capocomico Giulio Pinori e con l'apporto artistico del grande Aldo Podestà e di numerosi attori che si sono avvicendati sui palcoscenici di tutta Italia, subì cambiamenti ed evoluzioni, fino a diventare, nella seconda metà degli anni settanta.