La caccia al biglietto è una sconfitta per il calcio

Sport
PISA e Provincia
Giovedì, 13 Febbraio 2020

C'è la sgradevole sensazione che a Empoli si tema l'esodo nerazzurro, una paura basata sul nulla, la storia insegna la correttezza dei tifosi del Pisa

Empoli-Pisa fa discutere. I puristi della geografia lo chiameranno derby, ma del derby non ha nessuna caratteristica, almeno da parte della tifoseria pisana. Forse per i residenti in provincia di Firenze, potrà assumere questa connotazione, assolutamente unilaterale, ma presa molto in considerazione dalle autorità deputate a gestire l’ordine pubblico. Non si spiega altrimenti il divieto di poter vendere biglietti in settori diversi da quello ospite, così come quello della vendita online. La miseria di 800 biglietti spolverati in 20 minuti, pensare che fino ad un anno fa il settore ospiti del Castellani era molto molto più capiente, per intenderci quando la società azzurra "spolpava" i tifosi ospiti con 50 euro di biglietto per vedere le gesta di Cristiano Ronaldo. Poi con la retrocessione, forse primo caso in Italia, sono iniziati lavori che generalmente si fanno con i salti di categoria in avanti, con conseguente riduzione della capienza. Ad Empoli evidentemente si teme le invasioni barbariche e tutto questo puntare il dito contro la tifoseria nerazzurra riporta alla memoria trappole organizzate ad arte proprio nella cittadina ai margini della Città metropolitana di Firenze.

I tifosi nerazzurri più volte in questa stagione hanno dimostrato grande maturità, una su tutte durante il derby, quello vero, contro il Livorno, hanno dovuto sopportare trattatamenti iniqui con orari delle partite, soprattutto in trasferta proibitivi, solo perché più delle altre 19 tifoserie mostrano amore incondizionato per la sua squadra. Alla luce di tutto questo non meritano un trattamento del genere da parte della Città di Empoli e dei delegati alla sicurezza che mai, e scriviamo con forza mai, hanno dovuto temere gli esodi nerazzurri.

La caccia al biglietto andata in scena ieri è l’ennesimo schiaffo alla tifoseria più passionale della serie B. Vedere famiglie con bambini (i bambini!) tornare a casa delusi dopo ore di coda perché per ogni rivendita sparsa sul territorio si riusciva a staccare appena qualche decina di biglietti è una sconfitta, una sconfitta per il sistema calcio, non per i tifosi del Pisa che anche domenica prossima al Castellani dimostreranno una volta di più, l’amore per i loro colori e la grande educazione che gli accompagna lungo tutto lo stivale in orari nei quali i tifosi delle altre squadre dormono beatamente fra due guanciali.

massimo.corsini