La capolista che ci piace: cinica, opportunista e determinata

Sport
PISA e Provincia
Lunedì, 6 Dicembre 2021

La notte da incubo di Cittadella è lontana: seconda vittoria di fila, serie positiva aperta da quattro giornate con 10 punti messi in cassaforte

Dieci punti su dodici a disposizione nelle ultime quattro partite, ovvero dalla ripresa del campionato dopo l’ultima sosta, ma non basta: quattro reti segnate e solo una subita, fra parentesi giova ricordare, su un rigore farlocco concesso da un Var generoso al Perugia. Un conteggio che è giusto fare dopo la vittoria autorevole di Como, una vittoria di quelle che ci piacciono, perché mostrano un Pisa, cinico, determinato, e che sa cogliere le opportunità che si presentano durante il corso della partita, tutte caratteristiche tipiche delle grandi squadre che se non vincono i campionati (non abbiamo la sfera di cristallo per darvene certezza), certamente lotteranno fino alla fine per farlo. Poco importa se qualcuno storce il naso perché “le partite vanno chiuse prima”, oppure “c’è da soffrire fino al 90’”, il campionato di serie B più competitivo degli ultimi anni è questo e dopo 16 giornate, quindi quasi a metà percorso, il Pisa è il primo della classe, e tutto ciò, oltre ad essere la cosa più importante, avrà anche il suo gran bel significato.

L’altra notizia da sottolineare nel post-Como è che i lariani sono la seconda squadra di fila che decide fra le mura amiche, di affrontare il Pisa, snaturando il proprio credo calcistico. Dopo il Brescia, improvvisamente passato alla difesa a tre, ecco che anche Jack Gattuso all’improvviso rinnega il suo 442 per mettere in campo un 3412 che alla fine non paga. Un segnale, quello dei cambi di schieramento, che certifica una volta di più quanto ormai il Pisa sia temuto, sia dal punto di vista squisitamente tecnico, per la qualità dei suoi giocatori, sia dal punto di vista tattico per l’abilità del suo allenatore di leggere le partite e D’Angelo quella di Como l’ha letta talmente bene, che nei 10’  trascorsi negli spogliatoi dopo la comunicazione delle formazioni, ha spiegato ai suoi giocatori come affrontare la difesa a tre invece che a quattro, piccoli accorgimenti, che poi tanto piccoli non sono, che hanno fruttato tre punti utili a riportare in vetta il Pisa.

Sabato all’Arena arriva il Lecce che segue di un punto i nerazzurri. Inutile star qui a rimarcare l’importanza della partita che per i prossimi cinque giorni sarà messa inevidenza da tutti i media. Ad oggi è bene ricordare che essere arrivati a giocare partite del genere è già una conquista ed un grande risultato e questo è un dato di fatto che nessuno può togliere, se poi riuscissimo anche a vincerla, sarebbe la miglior vendetta per la sconfitta dello scorso campionato arrivata in circostanze oscure e che regalò ai giallorossi i tre punti più immeritati della loro stagione.

massimo.corsini