"La carta dei desideri" del Coordinamento dei Comitati cittadini pisani

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 24 Aprile 2023

E' stata presentata in una conferenza stampa nel Palazzo dei Dodici di Piazza dei Cavalieri “La Carta dei desideri dei cittadini pisani”, suggerimenti e proposte per i programmi elettorali dei candidati a Sindaco di Pisa

Il documento, elaborato dal Coordinamento dei Comitati cittadini di Pisa, a nome dei circa duemila cittadini che rappresentano, consiste in un aggiornamento del progetto “Per una Città sicura, vivibile e bella” presentato del 2018.
Alla conferenza erano presenti la nuova Presidente del Coordinamento, Annamaria Poli (Porta Fiorentina/La Cella) insieme a Francesco Pozzi (Santa Maria), Guido Nassi (La Cittadella), Luca Vannozzi (I Passi)e Luigi Pietro Lupi (Il Muretto-Porta a Mare), che hanno parlato per conto anche degli altri due Comitati Mezzogiorno e Oratoio-Riglione. 
Il Coordinamento dal 2015 è portavoce, su temi comuni, delle aggregazioni libere e spontanee, senza scopo di lucro, a carattere volontario, indipendenti da partiti politici, autofinanziate, sorte spontaneamente come forma di cittadinanza attiva e collaborativa con le istituzioni.
Sono quattro i punti sui quali i Comitati cittadini danno il proprio contributo, che invieranno ai candidati, con la disponibilità ad un confronto diretto. Ecco una sintesi dei temi proposti.

Strategie di valorizzazione urbana. La richiesta principale è il superamento del nuovo “Regolamento per l’istituzione e il funzionamento degli organismi di partecipazione rappresentativi del territorio” approvato dal Comune di Pisa nel 2023, che adotta una replica sostanziale dei precedenti CTP a lottizzazione partitica (già criticati) con una minima presenza dei comitati di quartiere e delle associazioni. I Comitati chiedono una partecipazione effettiva a livello istituzionale, attraverso pareri obbligatori e proposte, per favorire l’impegno dei cittadini nel governo della cosa pubblica intesa come bene comune e ridurre così i conflitti esistenti. Pertanto è necessaria: l’elettività dei rappresentanti tra tutti i cittadini in base a specifiche liste di candidatura, un numero di organismi in grado di esprimere l’identità territoriale, la diversità degli interessi e quindi la governabilità. I nuovi organismi devono consentire una reale partecipazione dei cittadini e delle cittadine alle scelte dell’Amministrazione comunale, oltre ad essere luoghi di aggregazione e di socialità per la popolazione nelle sedi di cui devono obbligatoriamente disporre.
Va istituito un garante dei diritti dei cittadini, la nomina periodica del “Sindaco per un giorno” e la costituzione di Consigli dei giovani e dei ragazzi (studenti universitari, superiori e medi) come “lezioni di educazione civica”.
Occorre poi attuare misure per il ripopolamento della città, passata da 90.488 (2016) a 89.002 (2021) e lontana dalla soglia dei 104.509 abitanti (1981) attuando scelte strategiche quali: ripristinare scuole primarie, potenziando il servizio scolastico in tutta la città, realizzare parchi pubblici, dare agevolazioni economiche, attuare una servizio di trasporto urbano efficiente. Va che superato il degrado urbanistico e sociale delle zone critiche centrali e periferiche (Stazione, S.Giusto, Porta a mare, Porta a Lucca, San Francesco, Pratale/Don Bosco, Porta Nuova, Putignano, Porta Fiorentina, S.Ermete, CEP). Lo spostamento in periferia di numerosi poli universitari va favorito, con residenze, mense e spazi di socializzazione e divertimento decentrate per gli studenti e con un recupero del patrimonio immobiliare per i residenti.
Disegnare la Pisa del futuro anche con il contributo dell’intelligenza artificiale.
Il territorio di Pisa e dei Comuni limitrofi afferenti, raggiungono una popolazione di 200.000 abitanti, assumendo di fatto le caratteristiche di una città metropolitana, di cui sarebbe opportuna una governance unitaria. Resta alto il volume della popolazione per servizi e turismo, che incrementa quella locale con 160.000 utilizzatori al giorno, con costi a carico dei soli residenti (89.002). Quotidianamente abbiamo: pendolarismo dai comuni limitrofi (60.000 ingressi), Università (51.000 iscritti), Ospedale (20.000 operatori-pazienti-familiari), Aeroporto (13.000 passeggeri), Turismo (16.000 presenze solo Piazza dei Miracoli), per cui è auspicabile che i suddetti  enti di riferimento contribuiscano, ciascuno per la propria quota, ai costi per il funzionamento dei vari servizi cittadini (ad es. urbanistica, trasporto pubblico, viabilità, raccolta rifiuti e anche forze dell’ordine comunali). Si chiede l’attuazione del baratto amministrativo, che consente ai cittadini che non riescono a pagare i tributi locali (Tasi, Tari e Imu) di saldare il debito mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili.
Il Coordinamento chiede anche l’abolizione della tassa di autorizzazione all’accesso alla ZTL ai residenti, stante la carenza dei servizi alternativi.
Piani efficaci di ordine pubblico e sicurezza. Va fatto un salto di qualità nella lotta contro illegalità e abusi, attraverso un progetto organico e la stipula di Patti tra cittadini, autorità, Università, enti e associazioni di categoria, per una civile convivenza, promossi da Prefetto e Sindaco. Utilizzo degli steward a carico degli esercizi commerciali. Lotta al degrado e alla mala movida significa anche contrastare lo spaccio di droga e l’abuso di alcol con campagne di informazione e dissuasione soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, con apporto delle scuole, delle Università, dei Centri di ricerca, degli organi di polizia, per tutelare la loro salute. Ad un ulteriore potenziamento dell’installazione di telecamere di controllo e dell’illuminazione si deve aggiungere la promozione di iniziative culturali, spettacoli e forme di intrattenimento per rioccupare spazi pubblici, in forme adeguate al contesto e disseminazione della movida in altri luoghi con un salto qualitativo verso un intrattenimento di tipo familiare senza danneggiare altri residenti (ad es. La Cittadella, Giardino Scotto, Vecchi Macelli, area Praticelli).
Limiti all’apertura di nuovi kebab e minimarket, ma anche di bar e ristoranti, in tutto il centro storico e nella zona della stazione, favorendo le attività che offrono prodotti tradizionali e diversificati, adottando un piano per il commercio ben strutturato e regolamentato.
Sistema di Mobilità, ZTL e parcheggi. Occorre un Piano di mobilità sostenibile che favorisca forme alternative al mezzo privato, soprattutto per i cittadini temporanei: metropolitane di superficie per collegamenti rapidi con Firenze, Lucca e Livorno e sui Lungarni con bus elettrici o tram; percorsi fluviali in Arno, non solo per esigenze turistiche, ma anche di trasporto dei cittadini, con utilizzo degli scali esistenti e la creazione di nuovi approdi anche temporanei; utilizzo del Canale dei Navicelli anche per passeggeri tra Porto di Pisa/Porto di Livorno; una via d’acqua con il Comune di San Giuliano Terme, ripristinando la navigabilità del Fosso del Mulino.
Si chiedono altresì la costruzione di una passerella ciclopedonale sull’Arno che colleghi via Santa Maria con via Sant’Antonio, il potenziamento del servizio di trasporto pubblico cittadino, anche con mezzi elettrici, un servizio di bike-sharing e altri mezzi ecologici da S.Piero a Grado per raggiungere Marina, Tirrenia e Calambrone attraverso percorsi interni e la pista ciclabile esistente.
La nuova regolamentazione della ZTL deve comportare: una drastica riduzione dei permessi a categorie “privilegiate”, controlli in uscita e automatico sanzionamento degli abusi a fasce orarie o ingressi in senso contrario, permessi gratuiti finalizzati alle visite di assistenza, aumento dei parcheggi anche a silos, comprese altre zone cittadine, e creazione di appositi stalli gialli riservati ai residenti, divieto di accesso e di sosta delle auto dei clienti di tutti gli esercizi ricettivi tranne per operazione di carico e scarico.
Inoltre servono progetti di pedonalizzazione compatibili con le esigenze dei residenti, vanno abbattute tutte le barriere architettoniche e ampliate le piste ciclabili. In materia di trasporto urbano: drastica riduzione del passaggio di autobus in Via Mazzini, creando itinerari alternativi, ripristino del collegamento autobus urbano con l’Aeroporto, pensiline a tutte le fermate degli autobus.
Qualità urbana, ambiente e turismo sostenibile. Viene rinnovata la richiesta di una regolamentazione dettagliata contro i rumori e l’inquinamento dell’aria e delle acque. Sono necessari anche l’incentivazione delle energie rinnovabili e la riparazione delle condotte dell’acqua per evitarne la dispersione, l’utilizzo dell’acqua piovana per usi non domestici ed esigenze agricole, la de-salinazione dell’acqua marina per contrastare la siccità, ed utilizzo del mare come fonte energetica. Stop alle autorizzazioni per le SRB (Stazioni radio base) e studio degli effetti di quelle già installate sull’inquinamento elettromagnetico nelle vicinanze di abitazioni o di siti a valenza di beni culturali. Va approvato un nuovo piano di commercio che riduca drasticamente l’accesso di mezzi pesanti ed inquinanti in città, mediante utilizzo consorziato di furgoni elettrici di consegna. Va migliorata la raccolta differenziata con cassonetti a scomparsa in tutte le zone cittadine, con pagamento delle tariffe in base al quantitativo di rifiuti effettivamente conferito. Mancano adeguati bagni pubblici nel centro cittadino, parchi pubblici e spazi giochi per bambini e sono insufficienti gli orti pubblici e di vicinato.
Di grande interesse la creazione di piscine lungofiume nel periodo estivo per godere di spazi irripetibili in luoghi come Le Piagge, Lungarno Buozzi, La Cittadella e la tutela del patrimonio arboreo esistente con sostituzioni delle essenze originarie. La piantumazione di alberi della memoria da parte dei cittadini deve riguardare anche il ripristino di strade tutelate dal punto di vista paesaggistico, come il Viale D’Annunzio che versa in uno stato di totale devastazione. La valorizzazione delle risorse ambientali, residenziali e turistiche del Litorale passa anche attraverso la realizzazione di una metropolitana di superficie di collegamento tra Pisa e il Litorale (sul tracciato del vecchio “trammino”) in aggiunta alle piste ciclabili.
Pressoché inesistente la segnaletica dei percorsi turistico-culturali ed invadente l’occupazione del suolo pubblico, che, oltre ad essere antiestetica,  ostacola la circolazione dei pedoni e soprattutto dei portatori di handicap. Manca ancora il biglietto unico dei musei cittadini. Carente anche la valorizzazione degli eventi internazionali di rilevanza culturale e turistica per la città (Internet festival, robotica, teatro, libri, musica, arte, danza, cinema, ecc). Vanno recuperati spazi di qualità come il Teatro Rossi e trovata una nuova sede della Biblioteca universitaria.
Pisa, patrimonio Unesco, può aspirare ad essere Capitale europea della cultura. Infine si suggerisce di creare un Inno della città di Pisa attraverso un concorso pubblico di parole e musica.
 

redazione.cascinanotizie