La Cft perde il derby nel caos
MIGLIARINO VOLLEY - CFT PALLAVOLO CASCINA 3-1 (25/23; 23/25; 25/14; 25/13)
CFT PALLAVOLO CASCINA: Alessandro Bernardini, Giorgio Citi, Marco Duè, Matteo Frosini, Edoardo Galeone, Pietro Garzella, Lorenzo Germelli, Federico Gneri (K), Giulio Poli Doko (L), Diego Taccini, Mirko Vivaldi, Andrea Zucchini. Allenatore Davide Saielli. Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella.
Nel festival delle seconde linee, non ci si aspettava sicuramente anche lo show andato in onda nella palestra di Migliarino, per via di uno sfortunato connubio in una giornata no, tra inadeguatezza, faciloneria, ma anche superbia degli addetti, con simultanea presenza di facinorosi in tribuna da ambo le parti, che ha confezionato un cocktail amaro di cui difficile sarà la sintesi, ma sottacere non sarebbe cronaca.
Saielli manda in campo la solita formazione, però con Taccini che dà spazio a Bernardini e con il punteggio che avanza ad elastico, finché i biancorossi iniziano ad imporre il ritmo e sembrano apparentemente condurre in porto il set. Ma in un altro campo di gioco avviene un tocco del muro ed il primo arbitro lo fischia. Una cosa da non credere lo svarione arbitrale su una palla 20 centimetri sopra il muro cascinese, su botta parallela al terreno, che colpisce direttamente il fondo palestra, data invece per toccata. Cascina sarebbe andata 3 punti avanti ad un soffio dalla fine del set e forse l’avrebbe condotto in porto.
Invece con l’arbitro impassibile conscio o meno del suo errore, la situazione si ribalta e sorride alla fine ai padroni di casa che, increduli, ringraziano un Cascina che arrabbiato non sa più tenere il set.
Buona la ripartenza per entrambe le compagini, entra Garzella per Gneri, il ritmo è piacevole e sostenuto e Cascina lo sa mettere a frutto per il vantaggio che Migliarino però annulla arrivati a 15. La cronaca spicciola ora è ancora indispensabile: viene fischiata doppia giustamente ai nostri biancorossi, ma di seguito metro diverso invece per un analogo e forse peggiore palleggio avversario. Qualcosa si brontola in polemica anche all’angolo di riscaldamento e allora lo zelante “secondo” attraversa il campo, si avvicina al seggiolone e si vede spuntare subito un cartellino giallo per Taccini fuori dal gioco.
Avanti imperterriti tra le proteste con Cascina che dopo tutto riesce anche a stare in testa alla gara. Dopo poco azione di attacco: Bernardini serve all’ala che schiaccia sulle mani del muro, palla che prosegue la corsa, ma il “primo” questa volta invece non vede il tocco, nettissimo, e dà ancora ragione ai padroni di casa. Proteste, nessuno ci crede a partire dai ragazzi del Migliarino che non avevano neppure esultato, il “secondo” non nasconde l’imbarazzo e ancora una volta si stringe nelle spalle acuendo la sensazione di ingiustizia subita, ma lui, il Direttore di Gara, resta lì irremovibile, sguardo fisso e sicuro nel vuoto come di quello di chi sa il fatto suo. Duè, capitano in campo, intende dire la sua ma lo ferma subito un rosso altrettanto a sproposito che porta il punteggio sul 23 pari.
Si arriva anche alla sospensione della partita per un po' di acqua che, dopo una scaramuccia in tribuna, finisce addosso all'arbitro. Forse eccesso di scrupolo, a Migliarino ci sono le paratie…
Ecco il degno “patatrac” di una conduzione arbitrale indegna e indecorosa, che a quel punto diventa purtroppo motivo di intemperanze sbagliate da parte di chi non sa sopportare e magari farebbe bene invece a limitarsi, invece che soffiare indirettamente sul fuoco, scorrazzando in malo modo per le tribune.
Si riprende il gioco dopo 15 minuti circa sul 23 pari, palla a Galeone che la mette a terra come se niente fosse stato. Successivo colpo a mezza rete dell’ala migliarinese e set chiuso.1 a 1.
Si riparte in un clima ormai rasserenato e di cordialità, mai messa in discussione tra i giocatori nemmeno prima. Poi i padroni di casa accennano alla fuga mostrando buoni attacchi, con la difesa cascinese che però tiene e fa rigiocare; ma troppi errori, anche di deconcentrazione sui forti servizi avversari, forse giustificati dopo quel fuoriprogramma, vedono sfuggire di mano il pallino e sul 2 a 1 ci va il Migliarino.
Nel festival delle seconde linee e, come dicevamo, anche delle promesse, Frosini rileva Garzella per il quarto set, dove l’avversario parte subito forte e con più convinzione, mentre nelle file nostrane si intravede un atteggiamento di chi sta per mollare. Infatti il distacco inizia a farsi netto fino a 22-12 quando, per la soddisfazione della sua prima scesa in campo, entra anche un altro componente della linea verde, Zucchini, ma la partita più stravagante, diciamo, del campionato si concluderà di lì a breve. Era in programma oggi anche il meritato turno del giovane libero Pergolesi, se non avesse accusato un risentimento articolare; peccato, alla prossima.