La ciclopista del trammino? Un progetto del febbraio 2018
La denuncia di Matteo Trapani: a quella votazione i consiglieri di minoranza (oggi maggioranza) erano tutti assenti nel tentativo di bloccare il voto
Non si placano le rivendicazioni di paternità della nuova ciclopista del Trammino che sarà inaugurata sabato prossimo. A ribadire che il progetto appartiene alla vecchia amministrazione di centrosinistra è il capogruppo PD Matteo Trapani: «era il 15 febbraio 2018 quando la precedente amministrazione ha deliberato all’unanimità l’approvazione del progetto della ciclovia dell’Arno, un bellissimo progetto che comprende due piste ciclabili che collegano una la città di Pisa al litorale e l’altra i quartieri di Riglione e Putignano all’ospedale di Cisanello e al resto della città attraverso un ponte. Per realizzare il progetto Pisa si è aggiudicata il finanziamento da 2,5 milioni di euro da parte della Regione attraverso il bando POR FESR 2014/2020».
«I lavori sarebbero potuti cominciare immediatamente dopo l’elezione della nuova amministrazione, prosegue Trapani, ma deliberatamente sono stati ritardati di un anno, forse per prendersi tutto il merito di un’opera che ha dietro di sé un percorso più che decennale. L’attuale amministrazione si appresta ora trionfalmente a tagliare il nastro, quando alla votazione di quel 15 febbraio 2018 i consiglieri che ora fanno parte della maggioranza erano tutti assenti, in un tentativo disperato di boicottare il voto. Il consigliere Nerini il giorno dopo fece uscire persino un comunicato in cui esprimeva tutta la sua contrarietà con un “Ma possiamo “costringere” tutti ad andare in bicicletta al mare?”. Oggi Lega e Fratelli d’Italia piazzano addirittura i loro gazebo all’inaugurazione, trasformando un’importante opera comunale in un banale recruitment partitico».
«L’atteggiamento di allora fu assurdo, rincara la dosa il consigliere Dem, anche con numerose dichiarazioni che criticavano numerosi punti del progetto, mentre quello attuale fa preoccupare sullo stato di coerenza dell’attività politica della maggioranza. Hanno oppure no un chiaro indirizzo politico? Noi riteniamo che il loro unico scopo sia farsi belli con l’impegno di altri e cercarsi dei nemici sui quali scagliare il loro nuovo “potere” di non ascolto dell’opposizione. Un esempio? Avevamo chiesto di occuparsi, prima di dare il via ai lavori, di predisporre un piano per l’illuminazione della stessa ciclovia, recuperando le coperture finanziarie con l’eliminazione di qualche progetto di fiori e aiuole o attraendo finanziamenti.
«Ovviamente, conclude Matteo Trapani, la richiesta non venne tenuta di conto, perchè questo è il modus operandi della Giunta Conti: si tagliano nastri della precedente amministrazione, si fa qualche pagina di giornale e si cerca di sminuire e annullare l’opposizione e le proposte, pensando più alla gestione del potere che alla gestione della città».