La Città Ecologica: "Giani pensa solo all'area fiorentina per la tramvia e dimentica Pisa"
Un'accusa precisa e circostanziata quella dell'associazione La Città Ecologica, mettendo in evidenza come la Regione Toscana sostenga solo i progetti dell'area fiorentina e niente per la tramvia a Pisa
Questo il comunicato integrale
La Regione Toscana ha sostenuto sempre, giustamente, la realizzazione della tranvia della città di Firenze. Dopo i finanziamenti per le prima 4 linee urbane sono arrivati i 223milioni per l’estensione della tranvia fino a Sesto Fiorentino.
È di questi giorni la notizia che la Regione Toscana sosterrà e sottoporrà al ministero dei trasporti 5 progetti, tutti nell’area metropolitana fiorentina, nell’ambito dell’Avviso n. 3 del MIT, lo stesso al quale partecipa la tranvia pisana, la cui scadenza è stata prorogata al 30 maggio 2025.
Essi sono:
1) il collegamento metropolitano infrastrutturale tra Prato centrale e Villa Montalvo a Campi Bisenzio (primo lotto della linea Prato-Peretola) per un investimento complessivo di 489 milioni di euro,
2) la realizzazione del lotto 2 della linea 2.2 (aeroporto-Sesto Fiorentino) dal Polo scientifico al centro di Sesto Fiorentino per 1,4 km,
3) la realizzazione dell’estensione della linea da Careggi verso l’Ospedale Pediatrico Meyer per circa 1 km (con fermata intermedia alla Villa di Careggi e un costo stimato di 38 milioni di euro)
4) la richiesta di risorse, per un totale di 29 milioni di euro, per l’acquisto dei tram che serviranno la Linea 4.1 Leopolda – Le Piagge,
5) la richiesta di risorse per dotare del sistema retrofit l’attuale flotta di tram: tramite l’aggiunta delle batterie sui 46 tram attualmente in esercizio, il sistema consentirà di rendere interoperabili tutte le linee del sistema tranviario e di eliminare in alcuni tratti i fili della linea elettrica di contatto.
Bene. Non possiamo che essere felici che nel capoluogo regionale si sia imboccata con decisione la strada del trasporto pubblico elettrico su ferro, sicuramente il più efficiente ed ecologico essendo l’unico in grado di ridurre le auto in circolazione.
Ma una domanda sorge spontanea: la regione Toscana è a conoscenza che il comune di Pisa, quindi la città di Pisa, ha elaborato un progetto di tranvia urbana e lo ha inviato al MIT e partecipa a quello stesso Avviso n. 3?
Oltre tutto il progetto è di Pisa e San Giuliano e si inserisce in una prospettiva di collegamento tranviario di area vasta costiera che colleghi senza rottura di carico Pisa, Livorno, Lucca, Cascina-Pontedera, Collesalvetti-Vada.
Il Comune ha coinvolto la Regione?
Il Presidente Giani è presidente della Toscana o della sola area metropolitana fiorentina?
Non è ovviamente per La Città ecologica questione di campanilismo, né tanto meno non riconosciamo la differente dimensione e ruolo delle due realtà. Ma riteniamo che non si possa più tacere una così evidente mancanza di attenzione che arriva ad essere una mancanza di rispetto.
Oltre tutto le LINEE GUIDA OPERATIVE PER LA VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI SETTORE TRASPORTO RAPIDO DI MASSA inseriscono tra gli ELEMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLE PROPOSTE la “sostenibilità finanziaria dell'investimento in riferimento alla disponibilità di cofinanziamenti a fondo perduto o con finanza di progetto“.
Quindi l’assenza di cofinanziamento da parte della Regione (ma anche del Comune) producono un doppio danno alla proposta pisana, incidendo sul punteggio che le sarà attribuito e quindi sulla posizione nella graduatoria.
Ora che tutta la città, dopo il voto in consiglio comunale, si è espressa per la realizzazione della tranvia urbana, si ritrovi unita anche per richiedere con forza un mutamento di rotta alla Regione Toscana.
Il Presidente Giani sia invitato alla presentazione del progetto il 21 febbraio prossimo.
Pisa, 03 febbraio 2025
Associazione ambientalista
La Città Ecologica APS