La democrazia assente o… assente per la democrazia
Da ormai quasi un mese Cascina non ha la possibilità di discutere nel consesso istituzionale eletto democraticamente un anno fa. Mercoledì 21 giugno ci sarà la nuova seduta Consiliare, ma solo per mero spirito burocratico, vale a dire “convalidare le dimissioni del consigliere Claudio Romano (Lega Nord) e approvare l’ingresso del nuovo consigliere. Niente di più.
Da quando è iniziata la campagna elettorale per le amministrative dello scorso 11 giugno il Comune di Cascina è in “stand by”, il Commissario Straordinario Recaldin è impegnato in quel di Padova a seguire la campagna elettorale del candidato Bitonci.
Quindi niente Consigli Comunali, pur essendoci ancora numerose mozioni ed interrogazioni che aspettano di essere discusse ormai da circa tre mesi.
Una democrazia assente o sarebbe meglio dire democrazia sospesa per assenza del Commissario Straordinario che muove i fili dei Consiglieri della Lega Nord (maggioranza nella maggioranza) con alcuni “mal di pancia” degli alleati: Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Lo si è ben notato durante l’ultima vera seduta, lo scorso Maggio, quando di fronte ad una mozione presentata dal Movimento 5 Stelle sul “registro dei tumori” a Cascina. Apparentemente tutti d’accordo, la stessa Presidente del Consiglio Elena Meini ha speso parole di elogio e affermato che su questi temi delicati non ci si deve dividere. Ma al momento del voto, dopo i richiami del Commissario Recaldin, la mozione è stata bocciata, usando le sue pedine in Consiglio. Un modus operandi che ha dimostrato poco rispetto per gli alleati e per i consiglieri di minoranza.
Una democrazia assente palesata anche dalla continua mancanza di delibere, progetti, proposte presentate sia dall’Amministrazione Comunale che dai consiglieri di maggioranza, credo due soli nomi mi sovvengono che hanno espresso loro opinioni personali, emendamenti, mozioni: Lago e Chiellini, il resto è noia o selfie.