La denuncia di CNA: l'abusivismo si allarga agli autoriparatori

Economia
PISA e Provincia
Venerdì, 6 Dicembre 2019

Un fenomeno in crescita e che preoccupa molto gli artigiani che CNA ha riunito in assemblea con le istituzioni  

La piaga dell’abusivismo dopo avere duramente colpito il settore del trasporto persone, del benessere-estetica e molti altri, si sta allargando ai settori dell’autoriparazione e delle carrozzerie e le zone più colpite sono quelle del Cuoio e la Valdera, ma sono stati segnalati fenomeni di officine totalmente al nero anche nell’area pisana e nelle colline.

La denuncia emerge con decisione dalla partecipata assemblea di settore, svolta presso la sede del COREAPI a Pontedera. Hanno partecipato come istituzioni Ilaria Duranti, Assessora Comune di Castelfranco, e Paolo Redditi Comune di San Miniato e si sono dichiarati disponibili ad approfondire la questione i sindaci di Montopoli, S. Croce e Pontedera.

«Il tema abusivismo è uno dei temi caldi che stringono in una morsa molte imprese e su questo come su altri temi la nostra pressione sulle istituzioni per una vigilanza sana e dei controlli mirati, è già e sarà massima» ha fatto sapere il presidente CNA Pisa Francesco Oppedisano.

A fare gli onori di casa è stato Giuseppe Desideri Presidente del COREAPI al quale sono seguiti gli interventi di Maurizio Giunti Presidente CNA Autoriparazione e Gabriele Bottoni Presidente di CNA Carrozzerie.

Maurizio Giunti ha introdotto il tema con uno sguardo proiettato verso le soluzioni, osservando che «viviamo un momento in cui le nostre imprese hanno sempre meno fiducia mentre non dobbiamo mai dimenticaci tutti che la fiducia è risorsa preziosissima. Fa da antidoto all'esplosione dell'egoismo e del particolarismo e lo dico con maggiore convinzione proprio per il fatto di essere in una sede di un consorzio, che ringrazio per averci ospitato, che funziona benissimo. Compito della politica con la P maiuscola è quello di non disperdere questa fiducia che caratterizza il mondo imprenditoriale, che caratterizza il nostro essere imprese in regola. Nella nostra vita di imprenditori quotidianamente abbiamo molteplici difficoltà, pressione fiscale, cattiva burocrazia, scarsa efficienza e qualità dei servizi pubblici, alle carenze del sistema educativo e formativo, ai tempi lunghi della giustizia, all'insufficiente dotazione infrastrutturale. A tutto ciò dobbiamo ora aggiungere soggetti che esercitano attività nel più totale abusivismo, senza il rispetto di nessuna regola sia etica, di giustizia, ambientale e di sicurezza. Ed è un fenomeno nuovo, in queste dimensioni. Vorremmo essere sicuri che il contrasto all'evasione venga condotto senza criminalizzare le nostre imprese. Siamo stanchi di questo accanimento. Noi siamo qui questa sera per dire basta!».

Anche Gabriele Bottoni guarda avanti e cerca di delineare lo scenario in cui saranno chiamati ad operare gli operatori del settore carrozzerie verso «un futuro nel quale i cambiamenti saranno così profondi che coinvolgeranno dai carburanti, alle assicurazioni, dalla manutenzione alle case automobilistiche. Un’impresa che chiude è una ferita per il territorio, una perdita per tutti coloro che sono entrati in relazione con essa, collaboratori, clienti fornitori. Salutiamo con gioia la nascita di nuove iniziative imprenditoriali e con pari soddisfazione osserviamo il passaggio generazionale di quelle esistenti. Vorremmo che il valore della continuità fosse riconosciuto e tradotto in strumenti di accompagnamento fiscale e creditizio, per facilitare i trasferimenti di impresa anche al di fuori del nucleo familiare» e chiude con un appello alla politica ed alle istituzioni che devono «avere fiducia in chi lavora per il futuro del nostro territorio e questa missione dovete e potete tutelarla».

 

redazione.cascinanotizie