La Giunta Conti riorganizza la macchina comunale in vista dell'uscita dalla SdS
Lo svelano Ciccio Auletta, consigliere comunale di Diritti in Comune, e Paolo Martinelli, consigliere comunale de La Città delle Persone, ricordando che l'uscita dalla Società della Salute da parte del Comune di Pisa non ha ancora avuto l'approvazione
Questo il comunicato integrale
Uscita dalla Sds: nuovo colpo di mano della Giunta Conti. Riorganizzata la macchina comunale come se il recesso fosse stato approvato
Un nuovo colpo di mano della Giunta Conti nel progetto di fuoriuscita del Comune di Pisa dalla Società della Salute con l’approvazione nella giornata di giovedì 6 marzo dell’ennesima modifica alla macrostruttura del Comune di Pisa.
Infatti. senza che ad oggi vi sia uno straccio di studio, analisi, e proposta di delibera che formalizzi la richiesta di recesso del Comune di Pisa dal Consorzio. la Giunta ha approvato un cambiamento radicale nella macrostruttura della macchina comunale che prevede già dal primo giugno la costituzione di una nuova direzione ad hoc: “Sociale e Disabilità”. In particolare questa nuova Direzione, come si legge nei documenti approvati, si occuperà: “Gestione dei rapporti con la Società della Salute, ivi compresa l’organizzazione dei servizi a seguito dell’uscita dalla stessa; Monitoraggio delle funzioni delegate alla Società della Salute; Gestione del contratto di servizio con Farmacie Comunali Pisa Spa; Attività connesse alla gestione diretta delle procedure per l’attribuzione di forme di sostegno economico alle famiglie; Attività connesse alla gestione diretta delle procedure per l’attribuzione di forme di sostegno economico a favore di disabili; Attività connesse alla gestione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) con riferimento all’ambito della Provincia di Pisa; Attività di supporto al garante delle persone detenute, al garante dei diritti delle persone con disabilità e al garante dei diritti delle persone anziane”.
Ovviamente tutta questa operazione è stata ancora una volta omessa dal Sindaco Conti nella seduta della Seconda Commissione Consiliare che si è svolta appena qualche giorno fa. Nei fatti la Giunta approva atti che assumono il recesso come se questo fosse stato approvato e senza che, invece, ad oggi siano stati fatti quei passaggi necessari nel processo istituzionale previsto dalle normative. Come hanno spiegato gli uffici comunali nel corso della Seconda Commissione Consiliare permanente del 28 febbraio non solo non è ancora stata compiuta la ricognizione dei beni mobili, immobili, del personale, del rapporto crediti-debiti, presupposto di legge per procedere alla valutazione del recesso ma mancano anche i dati conoscitivi per farlo. Nulla è poi stato fatto dal Comune sulla rinegoziazione delle convenzioni con la SdS, anzi abbiamo appreso che da 3 mesi il Comune di Pisa risulta assente ingiustificato alle sedute dell’assemblea dei soci della SdS: un fatto scandaloso.
Si continua così non solo a rivendicare la proposta della uscita della Sds senza avere alcuna analisi al riguardo ma cosa ancora più grave si delibera una riorganizzazione della macchina comunale prevedendo una nuova direzione, e magari anche un nuovo dirigente ad hoc come dichiarato nelle scorse settimane dalla assessora Porcaro, anticipando e saltando le decisioni che solo il Consiglio comunale può prendere in merito alla permanenza o meno all’interno del Consorzio.
Da mesi denunciamo la mancanza di trasparenza da parte della Giunta Conti su questa operazione, le forzature e la strategia di destabilizzazione istituzionale che la destra sta portando avanti. Da parte nostra chiediamo subito l’annullamento della delibera e rilanciamo la richiesta di un confronto urgente in commissione con le organizzazioni sindacali che anche in questo caso non sono state in alcun modo coinvolte sulla riorganizzazione della macrostruttura.
Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista
Questo il comunicato di Paolo Martinelli
Nelle ultime due commissioni dedicate all'uscita del Comune di Pisa dalla Società della Salute (SdS) volute dalle opposizioni abbiamo chiesto ripetutamente al Sindaco come verranno gestite le reinternalizzazioni dei lavoratori, con quali tipologie di contratti ed eventuali criteri di compensazioni economiche e con quali criteri di selezione, facendo emergere apertamente che non esisteva alcuna interlocuzione con i sindacati nonostante gli stessi abbiano più volte sollecitato ad aprire un confronto sul futuro dei lavoratori e dei servizi.
La prima volta Conti fece spallucce derubricando il tema dei lavoratori a secondario rispetto alla volontà di uscita dal consorzio, la seconda volta nel suo collegarsi/scollegarsi non rispose, lasciando agli uffici una risposta vaga che tutto verrà fatto a norma di legge, era il 28 di febbraio.
Nessun riferimento venne fatto a ciò che già stava organizzando ossia la riorganizzazione della macrostruttura dell'organigramma del Comune di Pisa (formalizzata con la delibera di Giunta n.43 del 6/03/25) e che prepara la strada di riorganizzazione della macchina comunale in funzione dell'uscita da SdS di cui ad oggi non solo non esiste alcun atto formale ma neanche sono state fatte le ricognizioni dei dati necessari per legge e che ne giustifichino l'uscita senza esporsi a giudizi in termini di danno erariale.
Si legge infatti nella delibera di giunta che si attribuisce "per la Direzione 7 le competenze “Gestione dei rapporti con la Società della Salute, ivicompreso lo studio sulle modalità organizzative relativo all’uscita del Comune dalla stessa” e “Attività di supporto al garante delle persone detenute, al garante dei diritti delle persone con disabilità e al garante dei diritti delle persone anziane”, si crea "la nuova Direzione 13 denominandola Sociale – Disabilità, si trasferisce "le funzioni afferenti il Sociale e la Disabilità dalla Direzione 7 alla costituenda Direzione 13" si ridenomina "la Direzione 7 in Politiche della Casa – Servizi educativi – Politiche attive del lavoro".
Nella commissione del 28/02/25 per altro Conti ha omesso colpevolmente di informare i commissari della riorganizzazione della struttura comunale dato che, come si legge sulla delibera di giunta stessa, già il giorno precedente il Comune di Pisa aveva dato, come previsto per legge da Contratto Collettivo Nazionale, "tempestiva informazione alle Organizzazioni sindacali, trasmettendo la presente proposta alle stesse in data 27.02.2025".
Insomma, Conti evita il confronto con i commissari consiliari omettendo informazioni, con i sindacati evitando di incontrarli e da tre mesi anche con i comuni del consorzio sottraendosi, senza giustificare le assenze, alle assemblee dei soci di SdS.
Nel frattempo rassicurando che l'uscita avverrà coi passaggi previsti per legge da commissioni e consiglio (un obbligo di legge passato per concessione), prosegue nel preparare l'uscita da SdS mentre cerca le motivazioni che ne giustifichino l'uscita...
insomma, un processo inverso, che farà trovare la città difronte ai danni compiuti, senza trasparenza, pieno di omissioni informative né coinvolgimento pubblico e mettendo a rischio i servizi socio-assistenziali.
Pisani svegliamoci, prima che sia troppo tardi!