La lettera: "Il campino di Cevoli è stato costruito troppo vicino alle abitazioni"
Pubblichiamo la lettera di un residente. "Problemi segnalati al Comune che non si è mosso per risolverli"
A distanza di cinque mesi dalla sua rimessa in uso, il campino polivalente di Cevoli, nel comune di Vicopisano, è diventato motivo di frizioni tra gli abitanti del complesso abitativo lì adiacente e i ragazzi che lo frequentano.
Bello e funzionale, a quanto raccontato in una lettera da un residente in zona, il campino polivalente sarebbe stato costruito troppo vicino alle abitazioni, ma non solo.
Problemi sarebbero poi legati ai fruitori (chiassosi e poco attenti alla pulizia del posto), ma anche costretti, data l'assenza di servizi igienici, a fare pipì in una siepe vicina all'impianto sportivo.
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Qua di seguito la lettera ricevuta dalla redazione da cui abbiamo omesso il mittente.
Gentilissimi,
nel 2018 presso la frazione Cevoli di Vicopisano è stato rimesso a nuovo un campo da basket situato vicino, troppo vicino, reputo io, ad un complesso di abitazioni.
Lasciatemi dire che all'epoca della realizzazione sarebbe stato più saggio pensare, per esempio, ad un parco giochi per bambini o ad altri impieghi della superficie, data l'evidente prossimità dell'area ad un centro abitato, piuttosto che ad un campo da basket, ma ciò non è avvenuto e ahimé gli abitanti della zona, da anni, sopportano inevitabilmente i rumorosi palleggiamenti nelle prime ore del pomeriggio, musica ad alto volume e schiamazzi dei giovani che spesso si danno appuntamento qui, specialmente nel periodo estivo e talvolta fino a notte inoltrata, i veicoli che vengono parcheggiati nelle strade private del complesso e, ultimo ma non meno importante, la sporcizia prodotta dai frequentatori che spesso rimane nel parco o nei giardini antistanti.
Questi problemi sono stati opportunamente segnalati al comune, il quale tuttavia non si è mosso per risolverli: non ci sono orari regolamentati per la fruizione del campetto, né cestini sufficienti a contenere la quantità di rifiuti gettati dai ragazzi (ragazzi che, lasciatemelo sottolineare, si rivelano spesso poco educati ed irrispettosi verso questo ambiente e nei confronti degli abitanti della zona, come si è notato in più occasioni); oltrettutto il campetto non dispone di alcun tipo di servizo igienico e in diversi testimoniano di aver visto ragazzi urinare nei pressi di una siepe vicina al campo da gioco.
Solo una delle tante richieste dei residenti è stata ascoltata: è infatti iniziata di recente la costruzione della rete divisoria (non inizialmente prevista, curiosamente) volta ad evitare che qualche pallonata possa colpire i veicoli parcheggiati nella zona o, peggio, un bambino o un anziano. E' di un'altezza senz'altro appropriata, ma segue un percorso insolito: invece di assecondare il perimetro del campetto, scelta evidentemente troppo banale e scontata, è posta esattamente al limite estremo del parco, proseguendo sin davanti alle abitazioni confinanti, incombendo fortuitamente a ridosso dei cortili di coloro che hanno fatto maggiore pressione per la risoluzione di queste problematiche. D'altronde chi non vorrebbe uscire in giardino con vista su una splendida rete da tre metri?
Questa rete, oltrettutto, è in prossimità di alcune tubature delle abitazioni, problema che non si sarebbe nemmeno posto mantenendola adiacente al campo.Trovo la questione disturbante anche perché tutti gli edifici della zona erano lì già da ben prima dell'esistenza del campetto e credo che ragionevolmente i residenti abbiano il diritto di essere ascoltati e ponderatamente considetati, senza puerili ripercussioni.
Al di là di questo è interessante anche la questione delle piante poste nel parco: ad oggi alcuni alberi sono stati abbattuti poiché le loro radici interferivano con la pavimentazione del campetto, che in effetti a sei mesi dalla costruzione è già compromessa, mentre non venne preso in considerazione alcun intervento quando, in passato, furono poste lamentele relativamente ad interferenze di radici rispetto alle case circostanti.
Come avrete compreso i disagi non mancano e quella che poteva essere una piacevole zona di verde pubblico è stata riconvertita in modo grossolano ed impreciso, creando un luogo antiestetico, oltre che disturbante per la porzione di cittadini coinvolta da vicino.
Spero di poter dare, tramite queste poche righe, un poco di rilievo a questa spiacevole contingenza.