La litoranea pisana diventa comunale, da Calambrone fino a Marina di Pisa
L'acquisizione della direttiva di proprietà della Provincia di Pisa è già stata approvata. Sarà gestita direttamente dal Comune di Pisa tramite Pisamo
Scrive il Comune di Pisa. "Il Comune di Pisa acquisisce la proprietà di tutta la litoranea che attraversa i centri abitati di Calambrone, Tirrenia e Marina di Pisa, dal confine con la Provincia di Livorno fino alla fine del centro abitato di Marina, ovvero alla rotatoria con via Barbolani".
La richiesta di declassificazione dell'arteria è già stata approvata dalla giunta, in attesa della conclusione del passaggio definitivo che avverrà a titolo completamente gratuito.
“Stiamo procedendo all'acquisizione di un importante tratto stradale che coinvolge tutto il litorale – ha dichiarato il vicesindaco con delega al patrimonio Raffella Bonsangue - che consentirà al Comune di Pisa di amministrare in modo più efficiente aree altrimenti disomogenee, attraversate da una strada di proprietà di un altro ente. Con questa delibera abbiamo con soddisfazione addirittura anticipato la consegna del tratto stradale della litoranea che diventa una proprietà comunale, cosa che ci consentirà di provvedere a tutta una serie di interventi in tempi rapidi e in maniera diretta; un atto dovuto che semplifica l’azione del Comune e uno strumento che ci serve per potenziare e migliorare la gestione organizzativa della viabilità sul litorale, contribuendo alla sua riqualificazione, così come da impegni già assunti nel nostro programma di mandato”.
La declassificazione a strada comunale, con conseguente passaggio di proprietà, è stata richiesta dall’amministrazione comunale per poter gestire in maniera più semplice ed efficace tutte le questioni organizzative inerenti la viabilità dei tre centri abitati e di tutto il litorale, partendo dalla considerazione che la strada è caratterizzata dalla presenza di stabilimenti balneari senza soluzione di continuità dal lato mare, abitazioni e strutture ricettive dal lato terra e dalla constatazione che la strada, proprio in funzione dei forti flussi di traffico, ha visto la necessità di modifiche a corsie di scorrimento, regime di sosta, pista ciclabile, fermate dell’autobus, isole ecologiche e spazi di sosta riservati agli invalidi.