La lottizzazione selvaggia della sindaca Ceccardi
"Inopportuno chiamare come dirigente ai lavori pubblici il consigliere comunale pisano Latrofa". Così il partito Democratico di Cascina bolla la decisione di Sussana Ceccardi.
Con un comunicato dai toni duri il principale partito di opposizione in consiglio comunale attacca la decisione della Sindaca Susanna Ceccardi che alcuni giorni fa ha annunciato l'assunzione di Raffaele Latrofa il quale ha firmato un contratto da Ingegnere ai lavori pubblici.
"Il comune di Cascina sembra essere divenuto un’agenzia di collocamento per i consiglieri di centrodestra di mezza Toscana, attacca il PD. In questi primi mesi del mandato la sindaca Susanna Ceccardi ha chiamato a collaborare tre politici eletti nelle file della destra nei comuni di Cecina, Terricciola e Pisa, in base alla possibilità di scelta su base fiduciaria. Una serie di decisioni figlie della politica più che di un percorso di scelte basato su competenze. Di certo un’anomalia per chi ha sempre detto “Prima i cascinesi”.
Il Partito Democratico snocciola poi l'elenco delle assunzioni arrivate fra amici di partito ed alleati fedeli: "La sindaca era partita sin da giugno nominando capo di gabinetto Lorenzo Gasperini, scrivono dal PD, giovane consigliere comunale di Cecina. Eletto con una lista civica, Gasperini è iscritto alla Lega e in queste prime settimane, con esternazioni discutibili, ha già dato prova di scarse competenze in campo istituzionale".
"Il secondo degli eletti, prosegue la nota, è Matteo Arcenni, consigliere comunale a Terricciola. Per Arcenni la nomina come vicepresidente del consiglio di amministrazione della Città del Teatro. Anche in questo caso nessuna competenza nel settore, con una nomina giunta in base a un avviso di selezione lasciato aperti una settimana tra luglio e agosto".
L’ultimo nominato, conludono i Dem, è Raffaele Latrofa, consigliere del comune di Pisa e già dato per possibile assessore della giunta Ceccardi a giugno. In questi giorni per Latrofa è invece arrivato il contratto da ingegnere ai lavori pubblici con il comune di Cascina. Una figura professionale di cui il comune aveva bisogno oppure un’operazione tutta politica per preparare le prossime elezioni a Pisa? Lasciamo al buon senso dei cittadini la risposta. Peraltro dal 2013 Latrofa era in aspettativa non retribuita dal lavoro per svolgere il ruolo di consigliere comunale a Pisa. Adesso revoca l'aspettativa e assume un incarico a tempo pieno nel comune di Cascina. Resta da capire se utilizzerà il suo tempo per Pisa o per Cascina. O forse anche questa è la conferma di una sovrapposizione impropria di ruoli con motivazioni tutte politiche.
Infine concludono dal PD: "riteniamo quindi gravemente inopportuno che un consigliere comunale di Pisa abbia un ruolo da dirigente ai lavori pubblici nel comune accanto a quello in cui presta la propria attività politica. Quali interessi difenderà il consigliere Latrofa nello svolgimento delle sue mansioni operative? Quelli dell’amministrazione per cui lavora oppure quelle del comune dove è stato eletto? Invitiamo la sindaca Ceccardi a fermarsi e riconsiderare la sua scelta.