La luce in fondo al tunnel del Covid-19 per i bibliotecari della Valdera
Alcune amministrazioni comunali hanno accolto le istanze del coordinamento "BiblioPrecari", altre sono rimaste al palo
La protesta del coordinamento "BiblioPrecari" della Valdera ha ottenuto più di un risultato e nel giro di pochi giorni, "la maggioranza degli amministratori - spiega una nota - ha deciso di mettersi con buona volontà ad affrontare il problema delle riaperture (laddove le biblioteche e archivi erano chiusi), della possibilità di far rientrare di dipendenti delle cooperative titolari dell'appalto per i servizi bibliotecari e archivistici dell'Unione Valdera (laddove erano rientrati solamente i dipendenti comunali), e dell'ampliamento dei servizi ridotti (sale studio comprese, come nel caso di Pontedera, adesso accessibili ad un numero limitato di utenza)".
Così, in tante biblioteche della Valdera, si è tornati a lavorare, anche se non a pieno regime, almeno con la prospettiva di tornarci presto.
Questo il quadro completo della situazione attuale nelle biblioteche gestite attraverso servizi appaltati:
- Bientina - ha riaperto con piccolo taglio orario rispetto al periodo pre covid (4 ore meno a settimana)
- Cascina- ha riaperto con orario pieno adulti e archivio storico e sezione ragazzi ( ma con piccolo taglio orario sulla biblioteca dei ragazzi, 3 turni pomeridiani da 3 ore ciascuno)
- Crespina Lorenzana - ha riaperto con taglio orario di un turno su Crespina e un turno su Lorenzana (taglio totale di 7 ore settimanali)
- Ponsacco - ha riaperto con taglio orario di 12 ore settimanali su un totale di 39
- Pontedera - riaperto con totalità delle ore su biblioteca e archivio
- San Giuliano Terme - riaperto con orario pieno biblioteca e archivio
- Vecchiano - riaperto con taglio orario di 8 ore su 14, ma da settembre effettuerà ore aggiuntive per colmare la perdita percentuale attuale
- Vicopisano - riaperto con orario pieno biblioteca e archivio
E' ripreso anche il servizio del trasporto libri per prestito interbibliotecario, e le segreterie che coordinano i servizi bibliotecari e archivistici sono di nuovo attive in sede e non più con smart working.
Difficoltà e ritardi restano invece in tre comuni, dove le strutture sono ancora chiuse:
- Biblioteche del Comune di Casciana Terme Lari (sede di Lari e di Casciana) e servizio archivistico Casciana T.L.
- Biblioteca di Terricciola
- Biblioteca di Chianni
"La situazione - prosegue il coordinamento "BiblioPrecari" - è molto migliorata, soprattutto perchè gli operatori adesso sono (tranne la bibliotecaria di Casciana Terme Lari) attivi. Spiace per questi tagli di orario, che seppur appaiano cosa da poco, in realtà sono direttamente proporzionali a tagli orari del personale che ha spesso il proprio monte ore contrattuale tarato sulle aperture dei servizi".
Restano le aperture di alcune amministrazioni comunali anche se il comparto dovrà fare i conti con i postumi dell'emergenza sanitaria.
"Alcuni amministratori - conclude la nota - hanno annunciato che se le cose proseguiranno così, a settembre potranno nuovamente richiedere il servizio nella misura pre covid; ma per adesso, per una scelta strategica (economica?) hanno deciso di tagliare. Questo fa perdere ovviamente punti percentuali sull'appalto, rivelando in realtà la debolezza che si è manifestata in modo evidente nel momento della ripartenza, ovvero la mancanza di vincoli e obblighi da parte degli Enti richiedenti servizio su un appalto che rischia di avere oscillazioni notevoli".
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