La mala dei rifiuti a Coltano

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 23 Settembre 2024

Il Comitato per la Difesa di Coltano alza l'asticella e parla di una vera e propria organizzazione per l'abbandono di rifiuti, addirittura la carcassa di un camion e chiama il Comune e le istituzioni ad una maggiore vigilanza

Questo il comunicato integrale

LA MALA DEI RIFIUTI SU COLTANO, A RISCHIO LA SICUREZZA DEGLI ABITANTI.  SILENZIO DEL COMUNE
La carcassa della cabina di un camion pericolosamente in bilico su via del Caligi, una roulotte semibruciata in via dell’Idrovora, pesanti bidoni di materiale infiammabile nei campi. Ormai è più che evidente, i recenti abbandoni ne sono la prova: Coltano è il terminale inconsapevole di una mala dei rifiuti, di una organizzazione di malaffare che dispone di mezzi e persone. Non si può spostare a mano la carcassa della cabina di un camion, né una roulotte; dunque, non si tratta più del singolo che di notte si libera dei residui di una ristrutturazione o che, illegalmente, cerca di evitare le spese di smaltimento di ingombranti. C’è di peggio, purtroppo, c’è molto di peggio, ed è a rischio la stessa sicurezza degli abitanti, oltre al pesante inquinamento causato da rifiuti presenti ovunque da mesi. Le continue denunce del Comitato a vigili urbani e polizia forestale non fermano gli abbandoni e la situazione peggiora.
Anni di abbandono e di promesse mancate hanno prodotto questo sfascio, Era il 22 maggio 2018, quando, in una affollatissima assemblea organizzata dalla Proloco, i candidati sindaci sottoscrivevano pubblicamente il progetto “Coltano, tesoro di Pisa”, redatto dalla stessa Proloco e dagli abitanti. E al capitolo IV si parlava proprio di Sicurezza e di abbandono dei rifiuti, Gli estensori presentavano la mappa degli accessi al paese, individuando le postazioni dove installare le telecamere e fornivano in allegato addirittura un preventivo dei costi delle telecamere.
Ma certe firme, come le parole, le porta via il vento, e il sindaco Conti se ne è dimenticato. Esattamente come ha stracciato le ripetute promesse di installare le telecamere e di acquistare la stazione Marconi. Sei anni di niente. Oggi la situazione è drammatica: all’inquinamento e al degrado intollerabile, si aggiunge la paura. Paura anche di uscire di casa: si potrebbero fare brutti incontri 
 

luca.doni