La pisana Flora Gagliardi sui palchi di New York

Cultura
PISA e Provincia
Mercoledì, 15 Febbraio 2023

Andrà in scena il 16 febbraio alla Merkin Hall del Kaufman Music Center di New York la prima assoluta di “Furiosus”, opera lirica in due atti liberamente tratta dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Il libretto dell'opera è stato scritto dalla pisana Flora Gagliardi

Le musiche originali sono di Roberto Scarcella Perino, noto compositore italiano residente a New York dove lavora e insegna alla New York University.
L’evento, in forma di concerto, è prodotto dalla Casa italiana Zerilli-Marimò della New York University, un’istituzione nella Grande Mela che ha lo scopo di diffondere la cultura italiana in Usa e che negli oltre 30 anni dalla fondazione e’ diventata un punto di riferimento a New york per chiunque ami l’Italia. 

(foto di Ornella Tiberi)

Flora Gagliardi, nata a Pisa dove vive, ha svolto a livello nazionale e internazionale, dopo aver conseguito tutti i relativi e necessari titoli di studio, le professioni di pianista, maestro collaboratore, regista, musicoterapeuta, counsellor, operatore ed educatore teatrale, formatore in ambito socioeducativo, scrittrice e saggista. Il suo sguardo e le sue eclettiche competenze sono sempre state al servizio delle giovani generazioni, dei soggetti in stato di bisogno, di persone diversamente abili, improntando ogni sua azione alla democrazia delle relazioni e degli affetti.

Docente di lettura della partitura presso i Conservatori di Sassari, Bologna e in ultimo il “Cherubini” di Firenze dove è stata Vicedirettore e Direttore, attualmente, terminato il servizio istituzionale, è tornata a occuparsi dei suoi tradizionali interessi artistici: scrittura di libretti di opere per le giovani generazioni, testi per il teatro musicale, regìa di opere liriche contemporanee; ultimi lavori sono l’opera “Furiosus” con la musica di Roberto Scarcella Perino per International Opera Theater di Filadelfia e “Le immagini di Filostrato” per il Dipartimento di Composizione del Conservatorio “G.B.Martini” e il Teatro Comunale  di Bologna.

Promuove con convinzione, organizzando concerti e presentazioni, opere nuove di compositori, scrittori, artisti che abbiano come cifra l’indagine sulle possibilità trasformative dei linguaggi.

Svolge attività di consulente artistico-musicale per l’Associazione Ex-allievi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

È  consulente della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole onlus e fa parte del Comitato Scientifico del “Dipartimento per lo sviluppo, sperimentazione e ricerca” della stessa Scuola.

Ha coordinato la sezione  “Robotica e nuove tecnologie  nella diagnostica, restauro e conservazione dei Beni Culturali” nell’ambito  delle edizioni annuali del  Festival Internazionale della Robotica di Pisa.

Ha frequentato il corso triennale di sommelier presso l’AIS di Pisa.

Ha la certificazione di “Cesarina, cuoca di tradizione”.

(biografia tratta dal sito internet www.emavinci.it)

La Casa Italiana ha deciso di offrire quest’opera rendendola gratuita come tutti gli eventi che promuove e produce. Gli oltre 400 biglietti disponibili sono andati esauriti in poche ore e la lista d'attesa conta più di 200 persone.
“Ogni personaggio del Furiosus è affidato a uno stile musicale differente e si avventura dal bel canto al tango, da ritmi latino-americani a melodie orientali, da atmosfere lunari a sonorità terrene. La musica sarà un viaggio, una semplice espressione della storia che rappresenta. Astolfo, con il suo Ippogrifo, sarà la guida poliedrica di questo pellegrinaggio musicale nei luoghi e nelle emozioni dell’Orlando Furioso di Ariosto”, dice il compositore Roberto Scarcella Perino.

“Non si possono mettere le mani sull’Orlando Furioso! Questa è stata la mia prima reazione quando mi è stato chiesto di scrivere il libretto”- prosegue Flora Gagliardi, autrice del testo - “ ma poi Orlando ha avuto la meglio sulle mie titubanze e si è insinuato nei miei pensieri. Il grande epico affresco è un labirinto e ognuno, all’interno di esso, può scegliere il percorso che più lo attira. Per me le suggestioni sono derivate sostanzialmente da tre grandi tematiche: i paesaggi, siano essi lunari o terrestri, boschivi e folti o isolati e aridi; gli amori teneri, appassionati, rassegnati, perduti, ritrovati; e soprattutto la follia che non è solo quella di Orlando, ma quella che s’impossessa di ogni uomo di fronte a un destino imponderabile e già scritto. In Ariosto è assente l’indagine psicologica, nel libretto che ho scritto sono presenti solo i sentimenti, allo stato puro e questa è la forma di fedeltà al testo che ho scelto di praticare. Ma i sentimenti si manifestano attraverso la narrazione delle vicende, un po’ umane, un po’ sovrannaturali, ma sempre magiche.”
 

redazione.cascinanotizie