La polemica. Arci Pisa: "Boggi in malafede, ennesimo attacco al terzo settore"

Cronaca
San Giuliano Terme
Martedì, 3 Novembre 2020

Fanno discutere le parole della capogruppo leghista di San Giuliano Terme Ilaria Boggi

Scrive Arci Pisa. "Abbiamo letto a mezzo stampa le parole di Ilaria Boggi, capogruppo della Lega a San Giuliano Terme. Boggi si dimostra, a esser teneri, ignorante in materia, se non in malafede dato che ci aspetteremmo maggiore preparazione da una consigliera comunale.

I rappresentanti politici, infatti, dovrebbero sapere che i circoli (ARCI, ma anche AICS, ENTES e  ACLI, MCL, CSI), quasi accomunati a paradisi fiscali nelle parole di Boggi, contribuiscono alle casse pubbliche con numerose tasse: IMU quando proprietari dell’immobile, contributi e IRPEF dei dipendenti (lavoratori la cui sorte dovrebbe interessare tutta la politica), IVA sui prodotti della somministrazione, peraltro pagata e non recuperata successivamente dai circoli. A tutto questo si aggiunge il pagamento della TARI, spesso particolarmente salata a causa di un’ingiusta equiparazione di circoli e case del popolo con discoteche e locali notturni.

La differenza fiscale cruciale rispetto alle imprese risiede nel fatto che il terzo settore non genera utili da tassare, perché l’utile non diventa profitto ma una risorsa da reinvestire nelle attività e nel mantenimento delle strutture, a beneficio di tutta la comunità. Disconoscendo questa funzione sociale, ecco che la posizione leghista si traduce in un ennesimo attacco ai circoli e a tutto il terzo settore. Se tutto ciò che sta al di fuori del perimetro del profitto non merita sostegno pubblico, a rimetterci sono ancora una volta la solidarietà e la promozione sociale e culturale, attività fondamentali del terzo settore, con grave danno delle figure più vulnerabili del nostro territorio.

Per parte nostra, ribadiamo con forza le nostre richieste, sostenendo l’iniziativa del sindaco Sergio Di Maio: equiparazione tra circoli e bar nella possibilità di apertura, a parità di rischio epidemiologico, e accesso alle misure di sostegno economico. La contrapposizione tra imprese e circoli, invece, sta tutta nelle parole di Boggi, che farebbe meglio a chiedere scusa non solo all'ARCI, ma anche all’associazionismo di ispirazione cattolica e liberale che ha attaccato con le sue dichiarazioni. Al contrario, ci consideriamo parte di una battaglia fondamentale per la tenuta economica e sociale del nostro paese: una battaglia da portare avanti anche insieme agli esercenti del settore, senza divisioni pregiudiziali".

 

redazione.cascinanotizie