La Polizia arresta a Pisa tre ricercati per vari reati
Violenza sessuale, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e truffa i reati commessi alla base dei tre arresti
Nel fine settimana appena trascorso, la Polizia di Stato di Pisa ha eseguito tre distinti ordini di esecuzione emessi dalle Procure della Repubblica di Palermo, Milano e La Spezia nei confronti di tre persone diverse a seguito e a coronamento di indagini condotte sempre dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato.
La prima persona ad essere sottoposta ad arresto è stata una cinquantenne palermitana, condannata dalla Corte d’Appello per il reato di falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I fatti risalirebbero al 2011 quando la donna avrebbe contratto matrimonio con uno straniero al solo fine di far conseguire allo stesso un permesso di soggiorno. Per il matrimonio combinato, la donna, che da qualche anno ormai risiedeva a Pisa, è stata condannata alla pena di due anni e nove mesi di reclusione. All’alba di venerdì scorso è stata raggiunta presso la propria abitazione, nel centro di Pisa, dagli uomini della Squadra Mobile, che hanno dato esecuzione al provvedimento, accompagnando la donna presso la sezione femminile del carcere di Sollicciano (FI).
Sorte analoga è toccata ad un venticinquenne di nazionalità rumena, indagato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spezia per il reato di violenza sessuale, commesso nei confronti di una coetanea mediante palpeggiamento. Il giovane, residente a Pisa per motivi di lavoro, era già risultato destinatario della misura degli arresti domiciliari dal Tribunale di Spezia per il reato commesso in quella provincia, ma era stato già arrestato in flagranza per evasione dalla Squadra Mobile due volte nel mese di settembre. Questo ha condotto il GIP di Spezia ad aggravare la misura in ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 25enne la mattina di sabato è stato raggiunto presso la propria abitazione di Porta a Mare ed associato presso il carcere Don Bosco.
In ultimo, la Squadra Mobile di Pisa, ha dato esecuzione ad un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano per un 43enne di Piombino, destinatario di un ordine di esecuzione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare per il reato di truffa. L’uomo, un seriale delle truffe on-line, avrebbe commesso numerosi reati in tutta Italia sin dal 2009 e, per una di queste, era già stato sottoposto ad una condanna in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione e di affidamento in prova ai servizi sociali. Le truffe prevalentemente perpetrate erano quelle dei falsi annunci di vendita di pc usati sui siti di e-commerce, oltre a numerose clonazioni di carte di credito. Ieri è stato raggiunto da un ulteriore provvedimento di condanna a 5 mesi di reclusione per una delle varie truffe commesse.