La protesta dei giovani medici, presenti anche gli specializzandi pisani

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 1 Giugno 2020

Dopo aver manifestato davanti alla sede della Regione, una delegazione sarà ricevutoagiovedì prossimo in consiglio regionale

Venerdì scorso si è svolta una grande manifestazione, nel rispetto delle norme relative al distanziamento sociale e con i dispositivi di protezione individuale richiesti, di fronte a Palazzo Strozzi-Sacrati sede della Regione Toscana con la quale oltre 100 giovani medici, fra i 26 ed i 28 anni, hanno chiesto di vedere garantito il loro diritto a specializzarsi e possibilmente farlo nel proprio territorio, con le tutele economico-sociali che la professionalità acquisita dopo anni di studio e pratica richiederebbe. Molti dei manifestanti, stante una condizione di assoluta precarietà, stanno invece pensando di lasciare questo paese verso altri lidi che possano valorizzare meglio le competenze acquisite. Alla manifestazione erano presenti anche un consistente numero di medici provenienti da Pisa, Cascina, Calci, Calcinaia e tutta la provincia di Pisa.

«Porterò all’attenzione della Conferenza delle Regioni la necessità urgente di un piano nazionale straordinario. Faremo tutto il possibile, anche se i corsi di specializzazione sono gestiti dalle Università, che dipendono dal Miur. A dirlo è il governatore Enrico Rossi che ha incontrato una delegazione degli specializzandi e aggiunge: le vostre esigenze sono legittime e sono al vostro fianco. Il problema è a livello nazionale e non risolverlo è una grave mancanza della politica, cui spetta analizzare i fabbisogni, programmare gli accessi universitari, guardando al futuro. La formazione specialistica va rivista, se vogliamo salvare il nostro intero sistema sanitario. Occorre urgentemente una programmazione ben strutturata».

«Le istanze degli specializzandi e le motivazioni che li hanno portati a manifestare è alla nostra attenzione e oggetto di interessamento». Questo il commento del consigliere del Partito Democratico Stefano Scaramelli che è anche presidente della commissione Sanità in Regione. «Incontrerò, la delegazione degli specializzandi giovedì 7 giugno alle 15 in Consiglio regionale per prendere impegni concreti e far partire dalla Toscana un’azione importante a tutela delle loro aspettative. Ci impegneremo, ha concluso Scaramelli, a far partire dalla nostra Regione un atto di indirizzo che sensibilizzi il Governo nel farsi carico delle aspettative di questi giovani e nel contempo del bisogno dei nostri cittadini. E poi via libera a scuole regionali con tanto di finanziamento vincolato, ipotesi aggregazione regionale e sostegno economico per favorire nuove cattedre al fine di tutelare le attuali scuole di specializzazione».

redazione.cascinanotizie