La provincia di Pisa al top della ristorazione con la "Guida dei ristoranti" de L'Espresso
La provincia di Pisa fa il pieno di riconoscimenti nella Guida 'I ristoranti e i vini d'Italia 2020' de L'Espresso. Nel volume che raccoglie le eccellenze eno-gastronomiche italiane sono presenti ben 11 ristoranti del territorio, con tanto di due premiati con il Cappello, il simbolo che certifica la qualità delle migliori attività.
A ricevere il Cappello sono il Maggese di San Miniato, che fa il suo ingresso nel gotha della ristorazione a soli sette mesi dalla sua apertura, e il ristorante-enoteca Del Duca di Volterra.
Tra i ristoranti segnalati dalla Guida de L'Espresso figurano l'Osteria Taviani di Bientina, il Mocajo di Guardistallo, l'Osteria del Ghiotto a Monteverdi Marittimo, la Sosta dei Cavalieri di Pisa e il ristorante Da Gino e il Bagno Italia, entrambi a Marina di Pisa, ma le luci della ribalta sono tutte per San Miniato, che vede citati nella Guida anche Papaveri e Papere, Pepenero e Piazza del Popolo.
“Un risultato che conferma l'alta qualità dell'offerta commerciale del nostro territorio - commenta soddisfatto il direttore di Confcommercio Pisa Federico Pieragnoli - dove la ristorazione si dimostra ancora una volta un settore trainante”. Buon cibo, ricerca dei prodotti e attenzione verso il cliente: il centro storico di San Miniato spicca tra i riconoscimenti, affermandosi come vero e proprio punto di eccellenza per gli amanti della buona tavola e dei prodotti tipici toscani.
Le quattro attività samminiatesi formano un poker di tutto rispetto, entrato a pieno titolo nella 'famiglia' di Confcommercio Provincia di Pisa. “Investire nella qualità paga sempre, e quello di San Miniato dovrebbe essere un modello da seguire anche per altre realtà” conclude Pieragnoli.