La rotatoria di Colignola sarà intitolata alla memoria del prof. Franco Mosca
Approvata dal Consiglio Comunale la delibera di intitolazione della nuova rotatoria di Colignola, all'incrocio fra le vie di Cisanello e Vicarese, alla memoria di Franco Mosca, luminare della chirurgia mondiale scomparso il 31 maggio 2020 e sangiulianese doc.
La proposta, avanzata dalla Giunta al Consiglio, è stata approvata all’unanimità nei giorni scorsi, in virtù del lustro che, con la sua attività professionale e accademica, il Professor ha apportato anche alla nostra comunità.
“E' un riconoscimento dovuto per una persona straordinaria sotto il profilo professionale e umano” – dice il Sindaco Sergio Di Maio - “è colui che ha portato a Pisa i trapianti di organo, fornendo le competenze e la spinta necessaria per l'apertura dei centri trapianti di fegato e pancreas e lo sviluppo di quello di rene”.
“Era nostro concittadino perché aveva scelto il nostro Comune quale luogo di vita per sé e la famiglia” - aggiunge l’assessore Matteo Cecchelli - “era residente come me nella frazione di Campo ed eravamo legati da un rapporto di stima reciproca. Siamo orgogliosi che nel nostro territorio ci sia un luogo che possa portare il suo nome”.
Allievo del professor Mario Selli, Mosca, emerito di Chirurgia Generale all'Università di Pisa, ha guidato i centri trapianti dell'Ospedale di Pisa, portandoli ai vertici nazionali e internazionali per volumi di attività, risultati e reputazione scientifica. E' stato direttore delle unità operative di Chirurgia generale e sperimentale, Chirurgia generale e trapianti e Chirurgia generale 1. Ha guidato anche il centro di ricerca e formazione Endocas e il Dipartimento di Chirurgia generale. Tantissimi pure gli incarichi accademici: ordinario di chirurgia generale dal 1986, è stato anche vicepreside di Medicina e Chirurgia e direttore del Dipartimento di oncologia dei trapianti e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia.
Ha costituito e diretto la Fondazione Arpa, impegnata a contribuire con fondi privati a sostenere la ricerca e la formazione in ambito medico nei Paesi in via di sviluppo in tutto il mondo.
Adesso la questione passerà al vaglio della Prefettura per ottenere il nullaosta finale necessario per procedere all’intitolazione.