La Società della Salute risponde sulla chiusura del Centro Diurno per anziani di Zambra

Cronaca
Politica
Zambra
Mercoledì, 24 Agosto 2016

 “Nessuno dei pazienti in convenzione attualmente ospitati nel Centro Diurno “Casarosa” di Zambra rimarrà privo del servizio, saranno accolti nelle altre strutture  socio-riabilitative presenti nella Zona Pisana”, così la Presidente della Società della Salute, Sandra Capuzzi.

Ma sottolinea anche che non potrà essere l’Istituto Remaggi ad assolvere questo compito in quanto non ha i requisiti strutturali per ospitare i pazienti del Casarosa;  “Se l’Assessore comunale Ziello ci avesse contattato direttamente, gli avremmo fatto subito presente quest’impedimento, non superabile nei tempi necessari a trovare una soluzione alternativa per gli ospiti del “Casarosa”, e sollecitato anche la necessità di nominare il nuovo direttore del “Remaggi”, decisione di competenza del Comune di Cascina e che potrebbe costituire un sostegno tecnico molto utile per i servizi e gli interventi socio-sanitari di un territorio vasto e importantissimo come quello cascinese”, precisa sempre la Presidente S. Capuzzi.

Il Centro Diurno per anziani “Casarosa” di Zambra, gestito dalla Cooperativa sociale Paim, viene ricordato, è una struttura privata e in quanto tale il gestore ha tutto il diritto di deciderne il futuro, in questo caso, l’imminente chiusura.

Gli ospiti attualmente sono 11: quattro sono in convenzione con la ASL che saranno accolti in altre strutture della zona e chiaramente si chiede all’Amministrazione Comunale di Cascina di aumentare il contributo di sua competenza per il trasporto sociale in modo da assicurare il servizio di accompagnamento, richiesta a cui l’Assessore al Sociale E. Ziello dovrà dare risposta in tempi brevi.

“Gli altri sette  sono privati che non sono in carico al servizio pubblico: anche a loro sarà proposta la possibilità di accedere agli altri centri socio-riabilitativi della territorio alle stesse identiche condizioni e costi ai quali adesso accedono al Centro Casarosa”, conclude la Presidente della SdS.

luca.doni