La storia. Cartolina recapitata a Calci dopo 80 anni
Era stata spedita da Fiume nel 1943 da Dante, un soldato calcesano, alla sua morosa Iva, di Montemagno
Riporta la nota del Comune di Calci.
Una cartolina spedita da Fiume nel 1943 da un soldato calcesano alla sua amata di Montemagno è stata recapitata... 80 anni dopo!
Una bella storia iniziata grazie ad una signora di Prato che trovando la cartolina, con molta probabilità in un mercatino, ha deciso di inviarla al Comune di Calci con preghiera di consegnarla ai discendenti della destinataria, Iva Andreoni.
Ed è stato grazie alle accurate ricerche avviate dall'Ufficio Anagrafe del Comune di Calci che è stato possibile scoprire che il soldato, Dante Ruberti, riuscì a sposare Iva appena finita la guerra, e che il loro figlio Bruno oggi ha 75 anni e vive a Fornacette, nel Comune di Calcinaia.
Subito contattato, Bruno si è presentato in Comune a Calci per ritirare la cartolina che suo padre spedì a sua madre 80 anni fa. Sorpreso e commosso, ha raccontato al sindaco Massimiliano Ghimenti e all'assessora Anna Lupetti che suo babbo, dopo l'armistizio, si trovava in Croazia e fra mille peripezie riuscì a sfuggire alle violenze dei titini per far ritorno in Toscana.
Nella cartolina si legge: “Iva ti scrivo questa cartolina per farti sapere che io sto bene come spero sia di te sempre. Altro non mi resta da dirti salutarti, Dante”.
Bruno ha quindi ringraziato il Comune di Calci per questa bella sorpresa e adesso spera di fare altrettanto con la signora di Prato che non ha lasciato recapiti e che con il suo gesto ha fatto sì che la cartolina, preziosa testimonianza del legame fra i suoi genitori, arrivasse in suo possesso.