"La storia di Quin" con Valentina Bischi il 20 novembre alla Città del Teatro di Cascina

Cultura
Cascina
Martedì, 19 Novembre 2019

Alla Città del Teatro fino a mercoledì 20 novembre ore 21 è possibile assistere allo spettacolo della Compagnia degli Arrischiati Quin con Valentina Bischi, testo  e regia  di Laura Fatini   progetto intorno alla storia delle tante bellezze che sperimenta una donna e del modo di sopravvivere a tutte.

Valentina Bischi, artista di impegno civile forte, lavora da tempo con i progetti di Teatro in carcere, esperienza che ha contribuito nella costruzione del percorso creativo di Quin, insieme a un librettino dal titolo Ricci limoni e caffettiere, risultato finale di un lavoro effettuato da un'associazione culturale all'interno della Casa Circondariale di Rebibbia.  
Da qui Bischi ha iniziato a riflettere sul modo che ha la donna di abitare la cella: la donna modifica e adatta il luogo dove vive, lo cura, per sentirsi viva.
Da queste riflessioni è nato un monologo sulla bellezza dentro e fuori dal carcere. Fuori dal carcere Quin vive la bellezza come una gabbia dorata un velo che le impedisce di vedersi realmente; dentro è la via per tornare a sentirsi viva e libera. Una storia in due tempi che solo apparentemente sono distinti.
Per Quin la bellezza è innanzitutto emancipazione: un modo per andarsene dal quel paese dove tutto è vicino, e sognare una vita in cui quella coroncina da Miss che le hanno appena messo sulla testa rimanga il più a lungo possibile.
Per la Marciainfa, la matta del paese, la bellezza è un velo che copre gli occhi di chi guarda e chi è guardato.
Una volta caduto, non ci si riconosce più, e ci si sente spaesati. Per la mamma di Quin, la bellezza è fonte di preoccupazione: “Durerà?” si chiede, facendo arrabbiare e scappare la ragazza.
Per l'agente di Quin la bellezza è un lavoro, ed un lavoro lo è anche per il protettore di Quin: solo i soldi cambiano, per il resto “sei come tutte le altre, due gambe, due braccia, tre buchi, questo siete, nient'altro”.
Per la compagna di cella di Quin la bellezza è riscatto, voglia di esistere, essere visibili, anche in carcere: “volete rendermi invisibile? Bene, invisibile non sono, e se possibile vorrei anche essere bella.”
Cosa rappresenta la bellezza per una donna? Un'opportunità, una risorsa, un peso da sopportare e curare, una gabbia?

Lo spettacolo è in residenza artistica alla Città del Teatro e fa parte degli appuntamenti dedicati all’universo femminile che la Fondazione ha deciso di proporre nel novembre dedicato alle donne.
Prossimo appuntamento il 26 novembre ore 17.30 con I miei occhi allo specchio, di e con Paola Fresa, progetto in collaborazione con Casa della Donna Pisa e con il contributo Unicoop Firenze – Sezione Soci Cascina.
Per info tel. 345.8212494  www.lacittadelteatro.it
 

redazione.cascinanotizie