La variabile Covid si abbatte sul campionato di serie B

Sport
PISA e Provincia
Domenica, 16 Gennaio 2022

Ecco perchè la sconfitta con il Frosinone non deve (per il momento) essere visto come un campanello d'allarme

Il nuovo anno ha portato la prima sconfitta interna della stagione, un evento che non accadeva dal 5 aprile 2021 quando a passare all’Arena fu il Lecce e nel modo che tutti noi sappiamo. Questa sconfitta invece è figlia delle circostanze, giù il cappello per mister D’Angelo e per direttore Giovanni Corrado che nel dopo partita non sono stati a recriminare sui giorni precedenti all’approccio alla partita, ma il dato oggettivo è che il Pisa ha pagato un conto salatissimo alla sventura di essere uscita per ultima dai contagi da coronavirus, tanto che fino a giovedì lo staff nerazzurro non sapeva su chi poteva contare e su chi invece sarebbe stato assente. Di fronte ha trovato un avversario che la pandemia l’ha superata con la ripresa degli allenamenti subito dopo la sosta, così si spiega una partita disputata fra due squadra che giocavano a velocità diverse, il Frosinone da serie B, il Pisa da partitella del giovedì.

È purtroppo questa una variabile con la quale tutte e 20 le squadre dovranno fare i conti per almeno il prossimo mese, con l’auspicio che la curva dei contagi inizi ad abbassarsi, è una variabile di cui avremmo fatto volentieri a meno visto quanto correva il Pisa prima che la quarta ondata dell’epidemia esplodesse in modo devastante. Adesso bisogna stringere ulteriormente i denti nella gara di Ferrara e poi la sosta aiuterà il Pisa a trovare la condizione migliore, nel frattempo arriveranno anche nuovi giocatori a “dare una mano” come si dice in gergo: lunedì o martedì potrebbe essere la giornata di Folorunsho, poi si penserà alla punta, anche se il primo vero grande acquisto potrebbe essere il recupero di Lucca dopo oltre un mese molto travagliato, il Pisa ha bisogno, a prescindere, del suo gigante, speriamo di rivederlo presto in campo.

foto Pisa SC

massimo.corsini