L'Anpi Valdera Colline ricorda il partigiano Nello Meini ("Magno")
Sabato 13 aprile la sezione Anpi Valdera Colline "Gino Bonicoli" ha previsto due importanti iniziative
Dalle 15, in collaborazione con l'amministrazione comunale, sarà ricordato il partigiano Nello Meini (“Magno”), recentemente scomparso.
Dalle 17.30 al via l'assemblea di Sezione con il rinnovo del Comitato Direttivo.
IL PROGRAMMA
ore 15.00 Giardino Comunale
Incontro dei partecipanti
Intitolazione Sala Nello Meini presso ex Palazzo Comunale
ore 16.00 Salone delle Terme di Casciana
Nello il partigiano (“Magno”)
Interventi
Francesco Biasci, ANPI Valdera Colline “G.Bonicoli”
Rosa Galli Pellegrini, curatrice del libro “La guerra di Nello”
Mirko Terreni, Sindaco del Comune di Casciana Terme Lari
ore 17.30 Salone delle Terme di Casciana
Assemblea della Sezione
Ordine del giorno: attività svolte e iniziative 2019
bilancio della sezione
elezione del Comitato Direttivo
CHI ERA Nello Meini (1923-2019)
Di antica famiglia mezzadrile, nel settembre del 1942, militare di leva, viene assegnato all’11° Reggimento Artiglieria Guardia alla Frontiera, a Savona.
Inviato sul confine orientale, nella confusione che segue all’8 settembre del ’43, con la fuga del Re e del Capo del governo generale Badoglio, l’esercito è allo sbando, e Nello riesce a tornare a casa. Richiamato alle armi dal “Bando Graziani” nel nuovo esercito di Salò e inviato in provincia di Verona, diserta e si unisce alla banda partigiana Aquila, costituita dalla giovane maestra ebrea Rita Rosani e comandata dal colonnello del regio esercito Umberto Ricca.
Nel settembre del ’44 tutta la zona del veronese è investita dai rastrellamenti nazifascisti e il 17 settembre sul Monte Comune , la banda Aquila è attaccata da forti reparti fascisti. Anche Nello partecipa al combattimento in cui cade Rita Rosani e il giovane diciottenne Dino Degani.
Nel periodo insurrezionale dell’aprile 1945, si unisce alla forze partigiane che partecipano alla liberazione di Verona.
Nello: uno fra i tanti che nell’opposizione al fascismo e nella lotta partigiana, hanno permesso all’Italia di risollevarsi dalla guerra e dalla catastrofe, per trovare nella Costituzione e nelle libertà democratiche le condizioni per una società più giusta: un impegno che è ancora il nostro, come è stato quello di Nello lungo tutta la sua vita di militante democratico e antifascista.