L'appello di SIULP per salvare il commissariato di Polizia di Volterra

Cronaca
VOLTERRA - VALDICECINA
Mercoledì, 19 Ottobre 2022

Il Commissariato di Volterra rischia di implodere o di chiudere

Gli appelli lanciati, da diversi mesi, dal S.I.U.L.P.-PISA in tema di carenza di organico hanno riguardato anche il commissariato di Volterra ed oggi, nonostante le promesse provenienti da più parti, siamo costretti, ancora una volta, a registrare la gravissima situazione che sta vivendo quel presidio di polizia della parte meridionale della provincia di Pisa.

Il S.I.U.L.P.-PISA non vuole creare allarmismi o essere tacciato di mera propaganda sindacale ma semplicemente registrare una situazione che si è venuta a creare ed aggravarsi a causa dei continui pensionamenti ai quali non ci sono stati le dovute sostituzioni da parte del Dipartimento e che vede una forza organica pari a 20 unità compreso il Dirigente, di cui uno appartenente al ruolo tecnico e due al posto di Foto-segnalamento mentre gli operatori impiegati in turni continuativi sono 9.

«Il conto è presto fatto - spiega Vito Giangreco segretario provinciale del primo Sindacato di Polizia- restano solo 7 operatori per i servizi di O.P. e tra questi 3 appartenenti al ruolo agenti e assistenti spesso impiegati anche nei servizi al C.O.T. ricordando che il restante personale impiegato nei servizi di O.P. poi dovrà recuperare il riposo settimanale determinando ancor più quell’aggravio lavorativo che appare oramai insostenibile. «Ma a tutto questo va aggiunto che presto altro operatore del ruolo ordinario potrebbe transitare nel ruolo tecnico così come a breve un altro operatore andrà in pensione per raggiunti limiti di età ed ancora che i due addetti al Foto-segnalamento -Ufficiali di Polizia Giudiziaria- spesso sono aggregati in altri uffici per emergenza immigrazione, non comprendendo la ratio vista la carenza di organico del Commissariato.

«Una situazione del genere – prosegue Giangreco - è qualcosa di impensabile se si considera che la realtà di quel territorio è, per estensione, la maggiore della provincia pisana, dove insistono un carcere, la REMS e altre strutture cliniche per la salute mentale con ospiti sottoposti alla misura di sicurezza della libertà vigilata e considerato che dopo il lockdown Volterra è ritornata ad essere un’ambita meta turistica».

Per il S.I.U.L.P.-PISA tutto ciò stride con quanto contenuto nel decreto a firma del Capo della Polizia -Prefetto Lamberto GIANNINI- attraverso il quale ha previsto, a regime, per il Commissariato di Volterra ben 45 unità mentre oggi quel presidio ne annovera solo 20, vale a dire solo appena il 40% circa. IL S.I.U.L.P.-PISA rinnovando l’appello a chi ha competenza istituzionale-politica chiede di intervenire urgentemente con l’invio di alcuni operatori per consentire quelle attività di controllo del territorio a meno che non prevalga la volontà di chiudere il Commissariato di Volterra eliminando un avamposto di polizia in una delle zone più estese della provincia pisana.

redazione.cascinanotizie