L'Arno e il Serchio, siamo al sicuro? Intervista al segretario dell'Autorità di Bacino
Come sta il bacino dell'Arno, quali sono le opere progettate per mettere ulteriormente in sicurezza Pisa e le altre città che l'Arno incontra durante il suo percorso?
La paura ha fatto 90, la piena del fiume Arno tra domenica e lunedì scorso ci ha riportato indietro nel tempo, alle drammatiche giornate del novembre '66. Tutto è invece andato per meglio, grazie anche alle opere pubbliche realizzate lungo il corso del fiume: dallo Scolmatore alla cassa di esondazione di Roffia nel Comune di San Miniato.
Ma come sta il bacino dell'Arno, quali sono le opere progettate per mettere ulteriormente in sicurezza Pisa e le altre città che l'Arno incontra durante il suo percorso?
Sino a qualche anno fa c'era l'Autorità di bacino dell'Arno e quella del Serchio (i due corsi d'acqua che interessano più da vicino il nostro territorio), adesso, dopo una riforma che ha accorpato le competenze i due bacini fanno parte dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale (comprende parte della Liguria, la Toscana e una piccola parte dell'Umbria).
Abbiamo intervistato il Segretario Generale dell'Autorità, l'Ing. Massimo Lucchesi che tra le altre cose ci ha informato di una novità importante: il finanziamento del progetto di pianificazione idraulica del Serchio nella parte a valle, vale a dire la zona insistente sul Comune di Vecchiano.