Lasciano in auto il cane che muore nonostante i soccorsi

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 21 Luglio 2020

Polizia Municipale di Pisa interviene per salvare un cane lasciato in auto, ma l’animale muore durante il trasferimento alla clinica veterinaria

Hanno fatto tutto il possibile per salvare la vita ad un cane che era stato lasciato dentro un’auto, ma purtroppo non sono riusciti a salvargli la vita. Protagonista una pattuglia della Polizia Municipale di Pisa che è intervenuta ieri, nei pressi di piazza del duomo per tentare di salvare il quattro zampe che è purtroppo morto durante il trasferimento alla clinica veterinaria di San Piero a Grado. Nel primo pomeriggio di ieri gli agenti della Municipale in servizio nell’area monumentale sono stati avvicinati da un turista italiano che ha segnalato la presenza di un’auto parcheggiata in via cardinale Maffi, al cui interno si trovava un cane di razza bulldog, in evidente stato di sofferenza. Sulla base della segnalazione, la pattuglia è subito intervenuta in via Maffi ed ha rintracciato l’auto, trovandola parcheggiata al sole, con dentro il cane già in precarie condizioni di salute a causa dell’eccessivo caldo. I proprietari avevano lasciato un finestrino leggermente aperto, ma probabilmente a causa dell’elevata temperatura di questi giorni, soprattutto nelle ore più calde della giornata, non è stato sufficiente a consentire un adeguato ricambio d’aria all’abitacolo. Dopo pochi istanti sono arrivati i proprietari del veicolo, due turisti stranieri, a cui gli agenti hanno intimato di aprire subito l’auto.

Constatato il forte stato di malessere dell’animale, la Municipale ha immediatamente allertato la clinica veterinaria di San Piero a Grado ed ha provveduto a scortare i proprietari con il cane a bordo, fino alla clinica, dove però non sono arrivati in tempo utile per salvare la vita al cane, che è deceduto durante il tragitto. La Polizia Municipale ha provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica i due proprietari del cane per maltrattamento di animale, al punto di provocarne la morte. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia del cane, al fine di accertare le reali cause del decesso e le relative responsabilità. Il maltrattamento, in questo caso con conseguente uccisione dell’animale, è infatti un reato per cui è prevista anche la pena della reclusione.

redazione.cascinanotizie