L'Assessore Logli interviene sulla vicenda Ciclopista dell'Arno
L'Assessore all'Urbanistica del Comune di Cascina, Gino Logli, ci invia un comunicato che intende fare chiarezza sulla vicenda del progetto di realizzazione della "Ciclopista dell'Arno" che per quanto riguarda il nostro territorio coinvolge, oltre a Cascina, i Comuni di Calcinaia, Pontedera e Vicopisano.
E’ molto grave che per coprire l’imbarazzo che potrebbe generare una mancata realizzazione s' inventino storie prive di un minimo fondamento, cercando di infangare l’opera di altri e buttandola in politica.
Alcuni anni fa la Regione ha coordinato e promesso di finanziare un percorso ciclabile dalle fonti alla foce dell’Arno. Ha chiesto la partecipazione attiva nella progettazione ai comuni, creando gruppi di comuni collegati con accordo di programma.
I comuni di Cascina, Vicopisano, Calcinaia e Pontedera si sono associati; hanno concordato e firmato un programma nell’ambito del progetto più vasto di ciclopista. Nel nostro territorio la realizzazione principale sarebbe un ponte ciclabile tra Cascina e Vicopisano in località Barca di Noce.
La Regione, alla fine dello scorso anno, ha chiarito di non aver risorse finanziarie per l’opera precedentemente approvata nel suo complesso. Ha previsto solo modesti investimenti che per il nostro territorio si concretizzano nel finanziamento del solo progetto del ponte ciclabile sull’Arno. Quindi non la realizzazione, ma la semplice progettazione per circa 135 mila euro.
In questi giorni si è aperta la procedura di gara per l’affidamento dell’incarico, procedura curata dal comune di Cascina come ente capofila dell’accordo di programma.
La Regione nella stessa occasione in cui annunciava l’impossibilità di dare seguito agli impegni finanziari presi, ha annunciato l’uscita di un bando europeo per la creazione di percorsi ciclabili solo ed esclusivamente nei comuni con presenza di stazioni ferroviarie.
E’ stata avanzata dalla Regione la richiesta di riprogrammare nuovi percorsi ciclabili lungo l’Arno, diversi dai precedenti è stato ben chiarito, per presentare un progetto di ampio respiro.
Quindi, le richieste: percorsi distinti e per comuni sede di stazione.
Per favorire l'appetibilità del percorso è stato chiesto ai comuni non sede di stazione, ma confinanti con comuni che concorrono al finanziamento, di predisporre tracciati a basso costo che colleghino i percorsi avanzati dai comuni che sono sede di stazione,per creare una continuità lungo l'Arno. E' stato ben specificato che questi comuni, non sede di stazione, che collaboreranno, non potranno ricevere finaziamenti, ma dell'opera complessiva sarà tenuto conto quando la Regione, con proprie risorse, tornerà a finanziare il precedente progetto oggi accantonato.
Tra Pontedera e Cascina, che concorrono con un proprio progetto ai finanzimenti e che si son coordinati per questo, c'è il territorio di Calcinaia, che ha dato la propria disponibilità ad individuare un percorso di continuità.
Tutto questo è stato fatto sotto la diretta supervisione degli uffici regionali che hanno accompagnato la coprogettazione.
Confondere i due progetti, che hanno origine e finanzimenti diversi, è l'evidente ricerca di coprire quanche fuga in avanti, cioè promesse non mantenute.
D'altra parte quando l'assessore regionale Ceccarelli annunciò l'impossibilità di finanzire la ciclopista lungo l'Arno, un rappresentante di un comune della nostra provincia si alzò e disse:" ma a noi avete già fatto fare l'inaugurazione".
Forse anche altri si trovano nella stessa situazione.E' quindi più facile dire che la colpa è di Cascina che dire la verità: la Regione non ha soldi per mantenere gli accordi.
E' ovvio che sono disposto a pubblicare gli estremi documentali di quanto dico. Mi spiace oltre che per la verità come dovere verso i cittadini, anche per i tanti dipendenti pubblici degli uffici tecnici dei comuni interessati, che hanno proficuamente collaborato per portare a termine progettazioni condivise e conoscibili, le posso mostrare. Si sentiranno oggi preda di una speculazione poitica che fa disonore, ammesso che sia conosciuta questa categoria politica a chi muove tale azione di disinformazione.
Io intanto ringrazio i dipendenti degli uffici tecnici dei comuni di Cascina, Calcinaia, Pontedera e Vicopisano per il lavoro svolto.