L'Assessore Nannipieri "Rifonderemo La Città del Teatro, da settembre aria nuova"

Politica
Cultura
Cascina
Martedì, 9 Agosto 2016

Prima uscita pubblica per il neo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sipario Toscana onlus, di cui è parte La Città del Teatro di Cascina.

Nella sala piccola della struttura cascinese si sono presentati il nuovo Presidente Andrea Buscemi e il Vicepresidente Matteo Arcenni, alla presenza dell’Assessore alla Cultura Luca Nannipieri e della Sindaca di Cascina Susanna Ceccardi.

“Già vedere un luogo che dovrebbe essere uno spazio dedicato alla cultura e alla bellezza in questo stato di degrado, fatiscente, non ci piace, anche di questo dovremmo occuparci, “così esordisce il neo Assessore alla Cultura Luca Nannipieri, “Esigeremo maggiore decoro e vedremo come poter intervenire per portare in questo luogo la bellezza, un posto brutto non può essere luogo di cultura.”

E poi cala giù l’asso più pesante, parlando di quello che dovrà essere La Città del Teatro già dalla prossima stagione teatrale: “Non siamo per niente soddisfatti sia della gestione economica, ma qui dico da assessore alla cultura , soprattutto della produzione artistica e delle scelte culturali fatte in tutti questi anni . Già da settembre ne vedrete delle belle. Oggi la proposta culturale è magra, bisogna cambiarla. La scelta di Andrea Buscemi va proprio in questa direzione,” continua Nannipieri, “lui è capace di dare una sterzata. Basta con le proposte monodirezionali, si devono affrontare temi centrali che interessano i cittadini, che vanno dritti al nostro cuore evasi dall’attuale gestione. Per esempio l’Islam e gli atti terroristici che stanno insanguinando l’Europa e non solo, parlare del crocifisso che la Ceccardi ha riappeso nella sua stanza per discutere di quello che siamo, quali sono le nostre radici. Ci dovrà essere una direzione politica ben chiara anche se distinguere cultura di destra da cultura di sinistra è sbagliato.”

La domanda sorge spontanea dopo le dichiarazioni di Nannipieri, si è nominato un nuovo CdA o un nuovo direttore artistico? Buscemi si dovrà occupare di far quadrare i conti o sceglierà, in accordo con la Giunta a guida centro destra, quali spettacoli si potranno fare e quali no?

Su come sarà gestito in futuro il “nuovo teatro” chiarisce ulteriormente la direzione anche la Sindaca Ceccardi: “Sarà una grande sfida quella che ci aspetta. Adesso abbiamo un teatro avulso dal territorio, dalla cittadinanza cascinese che non lo vive. La Cultura deve essere rivolta alle persone non fine a se stessa. Sarà necessario riportare i cascinesi qua dentro. La scelta di Buscemi e Arcenni è la scelta giusta, due profili diversi e complementari. Arcenni è di mia diretta fiducia e la ventata di novità che ci sarà si sentirà.”

Andrea Buscemi riporta il discorso più sui temi culturali teatrali entrando nel merito di quelle che sono stati cartelloni teatrali passati poco inclini a far incassi, con un teatro che al di là dei confini locali nessuno conosce. Inizia ad enumerare tutti i suoi trascorsi teatrali di successo, le sue direzioni artistiche e quando entra nel merito del suo ruolo di Presidente del nuovo CdA ci consegna un figura che non si dovrà accontentare di verificare la quadratura dei conti ma che entrerà nel merito profondo delle scelte di programmazione in nome di una monetizzazione delle scelte che dovranno rispondere non solo alla qualità della proposta ma soprattutto al ritorno economico dello spettacolo.

Buscemi cercherà di dare una svolta tradizionale al teatro cascinese riportando i classici come Shakespeare, Moliere, Goldoni, Pirandello con compagnie note che possano essere di richiamo per il pubblico, senza dimenticare la sperimentazione, parte integrante dello scenario teatrale cascinese.

Sulle vicende amministrativo contabili entra invece Matteo Arcenni che lancia un ponte di dialogo con i lavoratori del teatro annunciando che si dovrà andare verso una stabilizzazione di tutti gli operatori del teatro, superando l’attuale fase di precarietà: “E poi c’è tutta la questione del debito e degli obblighi che la precedente giunta Antonelli, anche in modo non del tutto corretto, ci ha lasciato in eredita. Dopo un finanziamento bancario di 600.000 euro, (approvato dall’ufficio di gabinetto regionale delle fondazioni), tale debito è stato ristrutturato in data 6 giugno 2016 con la cessione del credito sopra citato aumentato di altri 300.000 euro che con gli interessi che dovremo pagare ci costerà in tutto oltre un milione di euro per i prossimi anni e non possiamo svincolarci in alcun modo.” A chiusura della conferenza stampa è stato annunciato che a breve sarà vacante il ruolo di Direttore Amministrativo de La Città del Teatro: “Non siamo contenti di come ha gestito e controllato le finanze del teatro, per altro con un compenso elevato. Il suo contratto sta per scadere e a breve faremo un bando per la ricerca di un nuovo direttore amministrativo che dovrà accettare un compenso almeno metà di quello attuale e così faremo mano a mano che scadranno altri contratti di consulenza.”,  conclude la Sindaca.

luca.doni