Latignano, niente di fatto. Un paese abbandonato dopo le promesse elettorali
Il Partito Democratico, ricorda le promesse elettorali mancate da parte della Sindaca Susanna Ceccardi
Il Partito Democratico continua il suo giro nelle frazioni. Domani, 6 aprile i Dem saranno Latignano. «Uno degli esempi più chiari dell’inadeguatezza dell’amministrazione leghista, dichiara il segretario Fernando Mellea. Tre anni fa Susanna Ceccardi, allora candidata a sindaco, prometteva un piano di investimenti e di interventi per Latignano. A distanza di tempo le affermazioni elettorali sono rimaste tali e, da qui a fine mandato, non paiono esserci prospettive di attuazione».
Il Partito Democratico parte poi all’attacco: «Il biglietto da visita è la scuola: ci sono infiltrazioni di acqua piovana dal tetto e una parte del giardino è transennata per il rischio di caduta di calcinacci o materiali dal tetto. La segnaletica orizzontale è quasi del tutto assente. Mancano strisce pedonali e sono quasi sparite anche le scritte di stop a diversi incroci del paese. L’illuminazione pubblica è carente in molte strade e anche su questo fronte non si prevedono interventi».
«Nel marzo 2016, proseguono i Dem, Edoardo Ziello interveniva sulla pericolosità del fosso nuovo, ma ancor oggi la strada che lo costeggia non ha guardrail o altri sistemi catarifrangenti a terra e manca anche di illuminazione. A distanza di tre anni si trovano solo riferimenti all’installazione di dissuasori catarifrangenti tra fine 2019 e inizio 2020. Per ora niente di fatto. Si fanno però passi indietro sul fronte della sicurezza stradale: l’unico dosso per la riduzione della velocità delle auto presente in via Risorgimento ha perso alcuni pezzi e può essere pericoloso per la circolazione, in particolare per i motocicli. Pure la volontà di istituire un collegamento con mezzi pubblici tra la frazione e Cascina pare essersi smarrita».
«Nello stesso periodo, conclude Mellea, Susanna Ceccardi evocava persino la possibilità di attivare un mercato settimanale anche per Latignano, ma, come per tutto il resto della lista, l’idea pare essere sparita dall’agenda già nel 2016. Intanto si prefigura la realizzazione di un nuovo tratto di strada, per collegare viale IV novembre a via Risorgimento. Dopo tre anni comunque siamo ancora alle idee».