Lavoratori cercasi: a Pisa aumenta la domanda d'impiego
La ricerca della camera di Commercio conferma il trend positivo. +19% rispetto a luglio 2019 e a prima dell'emergenza pandemica. Traina il turismo. Restano difficoltà nel trovare personale tecnico
Il mese di luglio segna un’accelerazione della domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti del settore industriale e dei servizi. Le aziende prevedono, infatti, di attivare 3.240 contratti di lavoro entro la fine del mese, vale a dire 560 assunzioni in più rispetto allo stesso mese del 2019 (+21%), l’anno precedente la grande pandemia. Rispetto al luglio 2020 la crescita è ovviamente più consistente assestandosi a +1.700 unità. L’analisi della Camera di Commercio di Pisa si basa sui dati provinciali del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, e relativi al mese di luglio 2021. Se allunghiamo l’analisi al trimestre estivo (luglio-settembre 2021), i numeri della domanda di lavoro espressa dal sistema imprenditoriale pisano sfiorano le 8mila unità.
Cresce la domanda nel turismo e nei servizi alle imprese
A spingere la richiesta di manodopera, considerando il periodo estivo, non può che essere il comparto turismo, ristorazione e alloggio che prevede di assorbire ben 870 lavoratori (270 in più rispetto a due stagioni fa). Tra i servizi, passo in avanti anche per quelli rivolti alle imprese (810 ingressi, erano 200 in meno 2 anni fa) e alla persona (350 assunzioni, più o meno invariato). Chiude, con i 300 ingressi, come nel 2019, il commercio. A luglio ben 700 assunzioni si avranno nell’industria manifatturiera e nelle public utilities (+60 rispetto a due anni fa) e 230 nelle costruzioni (+50 ingressi).
Cala, ma non troppo, la difficoltà nel trovare i lavoratori
Si allenta leggermente il gap domanda-offerta di lavoro in provincia di Pisa: nel mese di luglio in 29 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati con punte del 40% per gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine, ma soprattutto del 60% tra gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici. Il dato, non accade spesso, si assesta al di sotto del livello nazionale (31%), ma anche rispetto al 33% toccato in provincia di Pisa nel luglio 2019.
Le professioni per i giovani
Sono 930 nel complesso, il 28% della domanda delle imprese, le posizioni lavorative per le quali gli imprenditori preferiscono un giovane under 30. Tra le professioni per i giovani spiccano cuochi, camerieri e le professioni dei servizi turistici (290), i commessi (50 ingressi) e gli addetti all’accoglienza, informazione e assistenza della clientela (40 assunzioni). Fra le professioni maggiormente offerte ai giovani, e per le quali al tempo stesso si registra una elevata difficoltà di reperimento, si trovano gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (una quarantina le entrate; 46% difficili da reperire).
I titoli di studio di luglio
Il 10% delle entrate previste a luglio 2021 è destinato a personale laureato (con punte del 60% per le professioni dirigenziali e tecnici specializzati) mentre al 35% sarà chiesto un diploma con punte decisamente sopra il 50% tra gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici. Al 15% degli assunti sarà chiesta una qualifica o diploma professionale mentre al 40% basterà la sola scuola dell’obbligo con valori sopra la media tra gli operai edili, del comparto moda e tra gli autisti di mezzi di trasporto.
Il commento del Segretario Generale della Camera di Commercio di Pisa, Cristina Martelli:
“Ancora una volta i dati sui fabbisogni occupazionali mettono in luce la carenza di figure dotate di adeguate competenze tecniche. Forte, a questo proposito, il gap tra richiesta ed effettiva disponibilità di personale che abbia completato un percorso post diploma di Istruzione e Formazione Professionale regionale. I dati nazionali, rilevati dal Sistema Excelsior, ci dicono che tra il 2021 ed il 2025, a fronte di una domanda annuale di 150-170mila unità di persone in possesso di IeFP, l’offerta si fermerà a quota 85mila. Un gap consistente, sul quale le Camere sono chiamate a lavorare cercando di interpretare i bisogni delle imprese sia per favorire nelle scuole il costante aggiornamento dei programmi formativi offerti, sia per informare studenti e famiglie perché oltre alle attitudini, tengano conto delle opportunità di sbocco lavorativo”.
Le azioni della Camera di Commercio di Pisa per ridurre il gap-domanda offerta di lavoro
Durante l’anno scolastico 2020 – 2021 sono stati quasi 5mila gli studenti appartenenti a 13 Istituti superiori di Pisa e provincia che hanno preso parte ai Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (una volta conosciuti come percorsi di Alternanza Scuola Lavoro) organizzati dalla Camera di Commercio in collaborazione con Fondazione ISI: soggetto da tempo in prima fila nella diffusione della “cultura d’impresa” e nell’orientamento al lavoro per i giovani con lo scopo di accrescere in loro consapevolezza e atteggiamento “imprenditivo” rispetto alle scelte professionali future.
In un periodo di particolare difficoltà, che ha segnato in modo severo anche il mondo della scuola e dei giovani in generale, il bilancio è positivo con una buona risposta degli istituti scolastici e lo svolgimento di diverse iniziative, rigorosamente on line, per un totale di 170 ore comprensive di attività pratiche e di laboratorio.
Il commento del Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini:
“La Camera di Commercio di Pisa da tempo, e con iniziative di vario genere, mette al centro della propria azione l’avvicinamento di due realtà, quella scolastica e quella produttiva, consapevoli dell’importanza di aprirsi al mondo esterno, quello dell’economia e dell’impresa superando l’esclusività della formazione teorica in una società sempre più dinamica e globale. Nella speranza che il prossimo anno scolastico possa svolgersi in un contesto di ritrovata normalità - conclude Tamburini – la Camera di Commercio di Pisa conferma fin d’ora il proprio impegno per allargare se possibile la platea degli istituti e degli studenti da coinvolgere in questa significativa esperienza di orientamento e di arricchimento culturale.”
L’indagine
I dati provengono dall’analisi della Camera di Commercio di Pisa sui dati del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, sulla base delle entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi a luglio 2021: un’indagine che ha coinvolto in provincia di Pisa un campione di 1.262 aziende in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per il trimestre oggetto di indagine.