Lavoro e diritti. Mettiamo il turismo sottosopra. Terzo anno per la campagna estiva della Cgil

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 19 Luglio 2024

Riascolta l'intervista a Matteo Taccola (Filcams Cgil): "Combattere per i diritti dei lavoratori"

Carlo Palotti per Punto Radio Cascina Notizie ha intervistato Matteo Taccola della Filcams Cgil di Pisa. L'intervista è riascoltabile tramite il lettora qua sopra o visitando il Podcast di Punto Radio

 


Ha scritto la Filcams Cgil Pisa.

Da tempo la Filcams cgil denuncia come nel comparto del turismo il modello occupazionale sia diventato insostenibile, c’è da ribaltare l’idea che il lavoro nel turismo non possa rappresentare niente di più del “lavoretto” estivo!
Si deve mettere al centro il lavoro e la dignità de@ addett@

L’industria turistica genera guadagni pari al 9,5% del pil nazionale.
Il turismo da nord a sud registra numeri altissimi, ma, purtroppo le immagini da cartolina accattivante e patinata non rappresentano la realtà del lavoro nel settore, dove il 70% del lavoro è irregolare, il 55% a chiamata, il 40% precario ed il 20% stagionale.

Dietro le quinte c’è molto di più di quello che ognuno di noi, in veste di cliente, vede: molto il lavoro nero/grigio, la professionalità che viene svilita, il lavoro stagionale legato a quel determinato periodo dell’anno che sfrutta fino all’osso!
Spesso non ci sono riposi, ferie, non ci si può ammalare ed i turni di lavoro superano quasi sempre le ore massime di lavoro giornaliero con gli straordinari o le ore notturne retribuite senza nessuna maggiorazione.
Alcuni denunciano queste condizioni, altri non lo fanno sperando di essere richiamati l’anno successivo, oppure di poter prolungare di qualche giorno il contratto della stagione.

Ciliegina sulla torta alla fine della stagione ci si rende conto del doppio danno che abbiamo subito: prima per la retribuzione e poi per la disoccupazione che si chiede a fine stagione, e, che si calcola esclusivamente sulle ore contrattuali.

L’impostazione attuale che vede il turismo come un “affare” per pochi e non un’opportunità di sviluppo per tutti (lavorato@, comunità, territorio) va decisamente capovolta agendo su più fronti.
Una vera e propria programmazione tra parti sociali, governo con tutti i ministeri interessati.

Il lavoro vale ed i lavoratori devono farsi valere

 

redazione.cascinanotizie