L'Azienda Ospedaliera replica alle accuse sulle attese al Pronto Soccorso durante le festività
Replica dell'Azienda ospedaliero Universitaria Pisana sulle solite polemiche relative alle lunghe attese al Pronto Soccorso di Cisanello
Questo il comunicato integrale
In questo lungo ponte di festività si è registrato un iperafflusso costante di accessi al Pronto soccorso dell’Aoup e un conseguente sovraffollamento perché la prevalenza dei casi era di persone anziane con pluripatologie croniche e non dimissibili, una categoria di pazienti fragili che attualmente, durante i fine settimana, trova nell’ospedale aperto h24 l’unica risposta integrata e multidisciplinare a bisogni complessi di salute.
A questa quota prevalente si sono poi sommate le urgenze, che non hanno attese, per cui sono aumentati i tempi di risposta complessivi per i pazienti con codice di minore gravità. Inoltre per alcune ore si è registrato un guasto informatico, ora risolto, nella registrazione delle accettazioni per cui i flussi si sono ulteriormente rallentati.
Per fronteggiare questa emergenza, è stato attivato anche stavolta il piano che prevede specifiche azioni finalizzate a velocizzare il ricambio fra dimissioni e nuovi ricoveri dalle degenze di area medica, cercando di reperire posti letto anche nelle aree specialistiche.
Va come ogni volta sottolineato che, sotto il profilo della sicurezza, tutti i pazienti presi in carico, quelli temporaneamente sistemati nei letti tecnici nei moduli visita del Pronto soccorso, o quelli in attesa di visita sulle barelle, vengono costantemente monitorati giorno e notte dal personale sanitario medico-infermieristico, con rivalutazioni a intervalli regolari.
I pazienti che hanno terminato l’iter diagnostico e sono destinati al ricovero sono nei letti dell’Incharge room o in Obi-Osservazione breve intensiva, ossia collocati in setting assistenziali completi e presidiati, in attesa del posto letto nel reparto di destinazione