Le associazioni ambientaliste contro il presidente del parco di San Rossore

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 21 Gennaio 2025

Prosegue la discussione sul nuovo piano del parco di San Rossore e sulla base militare che dovrebbe sorgerrvi all'interno, gli ambientalisti replicano alle parole del Presidente Bani

Questo il comunicato integrale

Come associazioni ambientaliste, abbiamo chiesto ripetutamente un incontro pubblico al Presidente del Parco Bani, ma non abbiamo mai avuto risposta. Ci auguriamo che, dopo che abbiamo inviato a Consiglieri, Assessori regionali, Sindaci e Presidenti delle Province un corposo documento con critiche documentate al PIP, qualcuno batta un colpo. 
La recente intervista di Lorenzo Bani ha aspetti curiosi e preoccupanti. Per cominciare, la prima versione del PIP, elaborata dal Parco e inviata alla Regione circa un anno fa, all’articolo 26.3 delle Norme Tecniche di Attuazione per le aree DAM (aree a destinazione militare) testualmente riportava “nuova edificazione per addizione volumetrica” SENZA precisare la percentuale né dell’addizione volumetrica né delle opere di urbanizzazione consentite. Ci sono volute le osservazioni dei funzionari regionali, accolte dal Parco, perché si attuassero nel PIP lievi modifiche, tra cui quella di precisare al 20 % la percentuale di addizione volumetrica delle costruzioni nelle aree DAM. Una precisazione che, mettendo un freno a una “dimenticanza” del PIP originario, è stata prevista anche per altre aree. Ma questo non risolve certo i problemi! Per cominciare, smentisce le dichiarazioni ricorrenti di Bani che parla di non consumo di suolo, perché, in ogni caso, il costruito si potrà aumentare. E, soprattutto, non affronta uno dei nodi di fondo, ovvero che questo PIP, per scelta del Parco, struttura le aree militari all’interno di un parco naturale. Dimentica inoltre il Presidente che il CISAM si trova in un’area boscata preziosissima, un habitat Natura 2000 di bosco planiziale costituito da foreste con alberi secolari di latifoglie con dominanza di farnia e pinete di pino domestico protetti a livello internazionale. Essa fa parte della Selva Pisana (Scheda IT5170002) ed è tutelata dall’Unesco. Se sarà devastata, è quasi certo che il Parco non potrà mantenere il prestigioso riconoscimento di riserva della Biosfera UNESCO, ed è assai probabile che l’Unione Europea apra una procedura di infrazione, per il danneggiamento di un bene naturale protetto. Inoltre, proprio tenendo conto di queste prescrizioni e di queste dichiarazioni, come si potrebbe costruire la cittadella militare di 90 ettari?
Ma scorda anche il Presidente che siamo in emergenza cocciniglia, e dunque l’aumento della volumetria (20%) e la ristrutturazione del costruito comporterà un cantiere in piena zona rossa per la cocciniglia tartaruga, aumentando a dismisura la propagazione di questo devastante parassita. Bani sorvola anche sul fatto che in quella base è presente un reattore nucleare che doveva già essere bonificato 40 anni fa, e che, al momento, non si è ancora trovata una collocazione per il deposito di scorie radioattive.  Soprattutto, l’intervista di Bani non affronta la scelta scellerata su cui si basa il PIP, ovvero il fatto che la pianificazione delle aree contigue, sempre per scelta del Parco che le dovrebbe tutelare, sarà gestita dai comuni, con un altissimo rischio che queste aree fragili e pregiate siano aggredite dalla speculazione, come conseguenza del rendere contigue le aree ora esterne ai soli fini della caccia e restituirle alla pianificazione dei comuni oltre tutto con prescrizioni permissive. Ciò vale per la provincia di Pisa che per quella di Lucca, nella quale vengono portate in area contigua il Lago e il padule di Massaciuccoli.
Consideriamo poi sconcertante l’accenno alle questioni interne al Partito democratico. Il Parco non è merce di scambio elettorale e non può diventare elemento della campagna elettorale. 
L’ambiente non è né di destra né di sinistra. E’il futuro dei Toscani e delle nuove generazioni. Intanto, restiamo in attesa di un incontro e di una risposta

AMICI DELLA TERRA VERSILIA 
COMITATO DIFESA ALBERI PISA
COMITATO PER LA DIFESA DI COLTANO (PARCO MSRM)
ITALIA NOSTRA TOSCANA
LA CITTA’ ECOLOGICA

redazione.cascinanotizie