Le aziende di Pisa chiamate al 7° Censimento generale dell'Agricoltura
Coldiretti invita le aziende della provincia a partecipare in modo da fotografare più realisticamente lo stato dell'agricoltura Pisana
Via al 7° Censimento generale dell'Agricoltura. L'Istat ha autorizzato il CAA Coldiretti a effettuare le interviste sulla base di un elenco di aziende agricole assegnate. Gli operatori di Coldiretti aiuteranno le aziende a compilare il questionario. «Partecipare è importante, dichiara il direttore di Coldiretti Pisa Francesco Ciarrocchi, per fotografare con più chiarezza la situazione e raccogliere tutti i dati che serviranno a programmare politiche di ripartenza e sviluppo. L'assistenza dei nostri CAA è una novità che annunciamo con piacere - aggiunge Ciarrocchi -. La legge infatti assegna ai CAA il compito di supportare le aziende nella compilazione del questionario. Sappiamo che le imprese agricole sono sommerse dalla burocrazia, in questo modo le aiutiamo a svolgere questa pratica, senza fargli perdere troppo tempo».
L'ultimo censimento Istat risale al 2010, ma da quest'anno la rilevazione diventerà annuale. Le oltre 4.000 aziende agricole della provincia di Pisa hanno molto da dire sul loro lavoro e la loro storia. La stragrande maggioranza sono imprese individuali, ma ci sono anche società cooperative e aziende più grandi. Il mondo dell'agricoltura è fatto anche di tanti hobbisti. Secondo i dati di Artea infatti quasi la metà delle realtà agricole è composta da persone fisiche che non esercitano attività di impresa. Inoltre, dice ancora Ciarrocchi: «Quanto e come il Covid abbia influito su questo settore è un capitolo ancora da scrivere. Se è vero infatti che gli agricoltori non si sono mai fermati, è indubbio che alcuni comparti abbiano sofferto moltissimo della chiusura delle attività a loro legate, in particolare la ristorazione e l'indotto legato al florovivaismo. Ci auguriamo che il Censimento aiuti i legislatori a prendere decisioni corrette e lungimiranti per l'agricoltura, un settore da cui dipende il benessere dell'intero Paese»