Le mense dell'Unione Valdera certificate biologiche e riduce le tariffe
L’Unione ottiene la certificazione biologica delle proprie mense e, nonostante il rincaro dei prodotti, riesce a diminuire le tariffe per le famiglie, grazie ad un contributo del Ministero
L’Unione continua sulla strada che ha già tracciato, quella del cibo biologico, quella che intende mantenere uno standard qualitativo elevato sui prodotti alimentari da servire nelle mense scolastiche delle scuole dei comuni che ne fanno parte ovvero Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia e Pontedera.
Un impegno che fa del servizio di refezione di questi territori un modello a livello nazionale. Non a caso la bontà delle mense dell’Unione è stata riconosciuta anche dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che ha deciso di premiare con un significativo contributo l’ente di via Brigate Partigiane.
Grazie alla certificazione biologica e a questo finanziamento ministeriale, nonostante i prezzi delle derrate alimentari abbiano subito evidenti aumenti dovuti a questo periodo storico particolarmente travagliato, il costo dei pasti degli alunni dei sette comuni della Valdera sarà ancor più basso. E non servirà aspettare molto tempo per rendersi conto di questa bella novità. Le famiglie dei bambini potranno infatti accorgersi delle riduzioni già da maggio, quando cioè saranno fatturati i pasti consumati a scuola nel mese di aprile.
Quello di poter contare su prodotti sani e di prima qualità per le mense scolastiche è un principio che non afferisce alla sola sfera nutrizionale, ma assume anche un valore di carattere culturale che l’Unione Valdera intende continuare a promuovere.
“Mantenere alta la qualità del servizio offerto con l’utilizzo di prodotti biologici senza aumentare le tariffe a carico delle famiglie - sottolinea la Presidente dell’Unione e Sindaca delegata alle politiche scolastiche, Arianna Cecchini - è un risultato ragguardevole che ci auguriamo i nostri concittadini possano apprezzare. Coltivare, in tutti i sensi, il rispetto della natura, osservare il ciclo stagionale di frutta e verdura, far comprendere il lavoro e la fatica che sta dietro alla filiera del biologico è infatti un bellissimo messaggio per bambine e bambini che desideriamo prosegua nelle nostre scuole grazie anche all’attenzione di tanti insegnanti. Poter continuare ad offrire tutto questo senza gravare sulle tasche delle famiglie, credo rappresenti un valore aggiunto per il nostro territorio e per chi risiede nei nostri comuni”.