Le tre A di Susanna Ceccardi in Europa. Il PD: "Il vero poltronificio leghista"
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Partito Democratico di Cascina, che mette sotto attacco le prime mosse europee di Susanna Ceccardi, ex sindaca cascinese
Scrivono i dem cascinesi:
Tuonare contro le “poltrone” e distribuirle apparentemente senza criteri di selezione adeguati agli incarichi. La neo parlamentare europea, Susanna Ceccardi, sembra aderire al vecchio adagio del predicare bene e razzolare male. Basta guardare la lista dei suoi assistenti in parlamento per rendersene conto.
Ceccardi non ha compiuto grandi selezioni per la nomina dei suoi tre “portaborse”. Per il lavoro di assistente parlamentare accreditato la ex-sindaca di Cascina ha indicato Alessia Nencini, consigliera leghista a Cascina, Antonio Pericle Tecce, consigliere leghista a Ponsacco, e Andrea Recaldin, suo ex capo di gabinetto a Cascina. E non si tratta di pesare i titoli di studio, ma di valutare le competenze.
Alessia Nencini arriva ad essere assistente al parlamento europeo con un diploma di geometra, conseguito nel 2008, e un’attività di parrucchiera. È stata eletta nel 2016 in consiglio comunale a Cascina per la Lega, con 16 preferenze. Una discreta carriera.
Antonio Pericle Tecce è invece un neoeletto del consiglio comunale di Ponsacco con la lista della Lega. Con un diploma di maturità di arte applicata all’allora Istituto d’Arte di Cascina, oggi risulta in cerca di un’occupazione come designer oppure responsabile di produzione in un stabilimento di mobili o responsabile ufficio acquisti o addetto ufficio tecnico, sempre nel settore mobili. Entrambi i consiglieri comunali dichiarano limitate le competenze anche nelle lingue straniere.
Andrea Recaldin risulta probabilmente l’unico con un curriculum rispondente all’incarico lavorativo, avendo lavorato in staff parlamentari in Italia. Risulta essere il leghista meno vincente d’Italia: nel Comune padovano di Piove di Sacco (tradizionalmente a guida leghista) è stato candidato a sindaco per due volte e per due volte è stato sconfitto dal Pd. Attualmente è consigliere di minoranza, ma era arrivato in Toscana come capo di gabinetto dell’allora sindaca Ceccardi. Ora la segue in Europa.
C’è da evidenziare che l'importo mensile massimo a disposizione per coprire tutti i costi sostenuti per l'assunzione degli assistenti personali è pari a 24.943 euro per ciascun deputato e va chiarito che gli assistenti accreditati sono assunti mediante contratto diretto con il Parlamento europeo e lavorano in uno dei tre luoghi di lavoro del Parlamento Europeo. I tre consiglieri comunali dovranno quindi essere impegnati a Bruxelles, Strasburgo o Lussemburgo, per assistere Ceccardi nel lavoro parlamentare. Speriamo che riescano a conciliare i due impegni istituzionali e, conclusa l’esperienza, possano tornare alla propria attività lavorativa senza traumi eccessivi.
Link di verifica
http://www.europarl.europa.eu/meps/it/197786/SUSANNA_CECCARDI/assistants#mep-card-content
http://www.europarl.europa.eu/news/it/faq/15/disposizioni-in-materia-di-personale-assistenti-parlamentari
http://www.europarl.europa.eu/news/it/faq/15/disposizioni-in-materia-di-personale-assistenti-parlamentari