L'economia arranca, Pisa tra le ultime d'Italia
La ricchezza di Pisa e la sua provincia sono tra le peggiori della Toscana e d’Italia nel recuperare i livelli di crescita rispetto al periodo pre-Covid 2019
Lo stabilisce uno studio della CGIA di Mestre pubblicato lo scorso 6 agosto, spesso citata proprio per l’elaborazione di statistiche a livello nazionale sui temi economici.
Pisa è la provincia della Toscana che ottiene il risultato peggiore nel recuperare “valore aggiunto” (è la variabile che approssima il PIL e che è disponibile per la valutazione della crescita di un territorio a livello provinciale. Il valore aggiunto è infatti dato dal PIL al netto delle imposte indirette, la cui principale è l’IVA), ottiene un -3,5%, con una crescita stimata di Pil nel 2022 del 2,4%.
Si colloca all’89esimo posto su 107 provincia italiane. A livello regionale quasi tutte le provincie toscane fanno meglio sia per quanto riguarda la stima di crescita per il 2022, sia come recupero dei livelli di ricchezza pre-Covid.
Solo Arezzo cresce un po’ meno, 2,3% per il 2022, rispetto a Pisa, ma ha un recupero rispetto al periodo pre-Covid 2019 migliore -1,6%.
La Toscana si trova penultima nella classifica delle regioni italiane come crescita Pil 2022 e come recupero rispetto al 2019, a causa anche della pessima performance di Pisa e la sua provincia.
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