Legambiente Pisa accusa i Comuni di non voler salvare i piccoli animali selvatici in difficoltà

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 13 Luglio 2020

Legambiente Pisa denuncia l'inadempienza dei Comuni nel soccorrere i piccoli della fauna selvatica in difficoltà, sarebbe loro compito da delibera regionale di venti anni fa, ma non si sono mai attrezzati e sembrano disinteressarsi del problema

Da ormai venti anni i volontari di Legambiente Pisa soccorrono la fauna selvatica in difficoltà, uccelli e piccoli mammiferi, portandoli al centro di recupero della LIPU di Livorno dove sono curati e, se possibile, messi in libertà.  Ogni anni sono molte centinaia gli animali soccorsi e  recuperati. Nei primi mesi del 2020 i volontari sono già intervenuti direttamente per oltre 200 animali, mentre molti altri sono stati salvati grazie alla partecipazione dei cittadini. L’attività è impegnativa e appassionante, con spese vive considerevoli supportate tramite una convenzione con la Regione Toscana.

Dal 2018, tuttavia, la situazione è diventata critica: secondo la delibera regionale n.148, chi trovasse piccoli di uccelli e mammiferi dovrebbe consegnarli al Comune di competenza che, a sua volta, dovrebbe provvedere al recupero con proprio personale o tramite convenzione con ente di fiducia. Ma a oggi la quasi totalità dei Comuni della provincia di Pisa non ha organizzato questa attività.

Nonostante ciò, i volontari delle varie associazioni continuano spesso a prendere in carico pulli e cuccioli, assumendosene responsabilità e spese, senza sostegno da parte delle istituzioni. L’alternativa sarebbe quella di lasciar morire questi animali, cosa inaccettabile non solo coscienza ma anche per senso civico, essendo la fauna selvatica “bene indisponibile dello Stato”.
È questa una situazione insostenibile, anche economicamente. Si pensi, ad esempio, che le centinaia di pulli e cuccioli soccorsi da Legambiente Pisa e recuperati nella strutture del CRUMA della LIPU hanno bisogno di cure mediche somministrate da veterinari esperti.

Legambiente Pisa ha chiesto a molti Comuni di comunicare come intendono assolvere a questo compito: potrebbe così collaborare dando indicazioni ai cittadini che trovassero l’animale in difficoltà. Purtroppo è ancora in attesa di risposta.
 

redazione.cascinanotizie