Lettera aperta di dottorandi e ricercatori Unipi in sostegno della lotta dei lavoratori esternalizzati del sistema bibliotecario
La Lotta dei lavoratori e delle lavoratrici esternalizzati delle biblioteche dell'Università di Pisa, a rischio del posto di lavoro, incassano la solidarietà di dottorandi e ricercatori dell'ateneo pisano
Questa la lettera aperta
Al Rettore dell’Università di Pisa Prof. Riccardo Zucchi Al Direttore Generale dell’Università di Pisa Ing. Rosario Di Bartolo
Ai componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Pisa Ai componenti del Senato Accademico dell’Università di Pisa Alle/i coordinatrici/tori dei corsi di Dottorato dell’Università di Pisa
Come dottorande e dottorandi, ricercatrici e ricercatori, vogliamo manifestare la nostra profonda preoccupazione in merito alle novità emerse per quanto riguarda i servizi integrativi del Sistema Bibliotecario d’Ateneo dell’Università di Pisa.
Siamo venuti a conoscenza prima dalla stampa e poi dal dialogo con le lavoratrici e i lavoratori esternalizzati che l’Ateneo, nella seduta del Consiglio di Amministrazione del 28/02/2024, ha autorizzato un nuovo capitolato di gara per l’affidamento dei servizi integrativi delle biblioteche e dell’archivio di Ateneo per il biennio 2024-2026, prevedendo gli stessi fondi del precedente bando (ormai scaduto e in proroga) senza tenere conto dell’innalzamento del costo del lavoro e quindi, di fatto, decidendo per un taglio di oltre il 45%.
A seguito dell’approvazione di tali tagli, le lavoratrici e i lavoratori esternalizzati dello SBA hanno dichiarato lo stato di agitazione.
La scelta di tagliare avrà pesantissime ripercussioni, in primo luogo su 27 lavoratrici e lavoratori - con cui solidarizziamo - ai quali si prospetta o la decurtazione dello stipendio, con buste paga di circa 400 euro al mese, oppure la perdita del posto di lavoro per almeno 13 persone. Alcune di queste lavorano per la nostra Università da oltre 15 anni, pur senza esserne dipendenti dirette, dimostrando da sempre grande professionalità nel garantire servizi indispensabili per studenti/esse, dottorandi/e, ricercatori/trici, utenti interni ed esterni delle biblioteche. Sono persone che hanno svolto attività indispensabili per tutta la comunità accademica, come le aperture della fascia serale e pomeridiana o come l’importante trasloco estivo in piena pandemia, che ha permesso l’apertura della biblioteca di Ius alla fine del 2020. Sono persone, insieme al personale strutturato, con cui abbiamo condiviso la biblioteca come luogo di cultura, che ci hanno saputo indirizzare e guidare nei servizi offerti dallo SBA. I tagli di questo nuovo appalto graveranno totalmente su di loro, senza che l’Amministrazione si curi di tutelare la loro dignità, parafrasando il loro slogan.
Ulteriori conseguenze di questa decisione ricadranno sull’erogazione dei servizi stessi. Considerando il contesto di un Sistema Bibliotecario già in carenza di personale per l’assenza di turnover negli ultimi anni e a cui si aggiungeranno nuovi pensionamenti prossimamente, a rischio ci sono servizi minimi in un Ateneo come il nostro, ad esempio alcune aperture pomeridiane delle biblioteche che, numeri alla mano, non potranno essere garantite totalmente dal personale strutturato. Le biblioteche dovranno quindi anticipare, ulteriormente, l’orario di chiusura già ridotto.
Alcuni di noi si ricordano che un tempo, prima della pandemia, le aperture erano garantite fino alle ore 23 e pure il sabato. Accorciare il periodo quotidiano di fruizione di ambienti essenziali quali le biblioteche si ripercuote negativamente sull’intera comunità universitaria. Le biblioteche sono luoghi di studio per tutti e tutte e spesso rappresentano l’unico posto in cui moltissimi/e studenti/esse possono collocarsi per studiare.
Quello che si preannuncia oggi sarebbe, dunque, un enorme e grave passo indietro a cui noi non possiamo che opporci, sostenendo la lotta degli esternalizzati e solidarizzando con loro.
Crediamo, inoltre, che sia strumentale come soluzione la promozione da parte dell’Amministrazione del bando di concorso per le undici (complessive) nuove assunzioni per lo SBA, con cui si vuole far intendere che la scelta al momento sia tra esternalizzare o fare il concorso. Invece, questi posti a concorso andranno a coprire - e solo in parte - il turnover necessario perché i
servizi ora appaltati sono servizi integrativi che, in ogni caso, rimarrebbero parzialmente scoperti con i tagli. Che l’intento dell’Ateneo non sia quello di re-internalizzare tutti i servizi è evidente proprio dal bando del concorso in cui non si prevedono posti per la categoria B, ovvero quella a cui corrisponderebbe il lavoro degli esternalizzati. La risposta dovrebbe essere quella non di tagliare, ma di promuovere un piano di assorbimento di questo personale qualificato per una internalizzazione con assunzioni a tempo indeterminato.
Con la conoscenza di queste ultime novità, sembrerebbe assumere quasi la caratteristica della derisione pubblica il fatto che il Rettore Riccardo Zucchi, nel gennaio scorso, abbia presentato il Piano strategico di Ateneo 2023-2028 in cui emerge tra gli obiettivi di mandato il potenziamento degli investimenti nelle biblioteche. Ci pare, invece, che tutto ciò vada letto come una generale tendenza a voler smantellare progressivamente il Sistema Bibliotecario, un disinvestimento complessivo a cui si aggiungono, come già avvenuto negli ultimi anni, definanziamenti di alcuni servizi, ad esempio le sottoscrizioni per gli abbonamenti alle riviste cartacee ed elettroniche e l’acquisto per i nuovi libri.
In conclusione, vogliamo ribadire la nostra piena solidarietà al personale esternalizzato di cui sosteniamo la lotta sindacale ed esprimere, al contempo, grande preoccupazione sulla direzione che l’Ateneo sta intraprendendo per il futuro dello SBA e delle biblioteche intese come luogo di cultura e di circolazione dei saperi.
Chiediamo che l’Amministrazione faccia un passo indietro rispetto alle ultime decisioni e decida per un nuovo investimento.
Firme aggiornate al 02/05/2024 ore 10:48
Teresa Catinella (UniPi) Arianna Mele (UniPi)
Francesco Mancuso (Rappresentante di dottorandi e dottorande in Senato Accademico - UniPi) Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani - sezione di Pisa (ADI Pisa)
Andrea Sortino (UniPi) Loris Motta (UniPi) Matteo Cecchetti (UniPi)
Alessandro Giacomelli (UniPi) Francesca Custodi (UniPi) Lorena Lombardi (UniPi) Andrea Careddu (UniPi) Ylenia Pia Viggiano (Unipi) Érika R M Ramos (UniPi) Marzia Cavriani (UniPi) Dannylo de Azevedo (UniPi) Teresa Schillaci (UniPi)
Maria Fasciano (UniPi) Giuseppe Nastasi (UniPi) Giulia Longoni (UniPi) Caterina Tortoli (UniPi) Giacomo Brioni (UniPi) Francesca Daniela Lelli (UniPi) Luca Merciadri (UniPi) Giovanni Trovato (UniPi) Veronica Cavedagna (UniPi) Lorenzo Biagini (UniPi) Lorenzo Benedetti (UniPi)
Gabriele Tringale (UniPi) Gabriele Tedeschi (UniPi) Margherita Acciaro (UniPi-Upec) Camilla Saler (UniPi)
Elia Faso (UniPi) Giulia Seclì (UniMoRe) Pietro Baccino (UniPi)
Silvia Di Giovanna (UniPa) Alessandro De Laurentiis (UniPi) Giulia Giangravè (UniPi)
Paola Esposito (UniPi) Agnese Lombardi (UniPi) Antonio Borrelli (UniPi) Elisa D’Andrea (UniPi) Battista Salvi (SNS) Riccardo Bassi (UniPi) Alice Grazzini (UniPi) Agnese Pieri (UniPi) Cecilia Martino (UniPi) Giulia Greco (UniPi) Teresa Lombardi (UniPi)
María Helena Fernández (UniPi) Giuseppe Guarracino (UniPi) Giulia Petruzzi (UniPi)
Roberto Gerace (UniPi) Lavinia Mannelli (UniSi) Paolo Murrone (UniPi) Matteo Berni (UniPi) Federica Condipodero (Unipi) Carlo Resta (UniPi)
Andrea Lupi (UniPi) Andrea Bianchini (UniPi)
Roberta Bianca Luzietti (UniPi) Alessio Baldini (UniPi)
Letizia Forzoni (UniPi) Tommaso Ferrucci (UniPi) Giuditta Avano (UniPi) Bianca Abbà (UniPi) Gloria Scarfone (UniPi)
Pierpaolo Amenta (ULille-UniPi) Elena De Gregorio (UniPi)
Elisa Migliore (UniNa-UniPi)
Angel Antonio De Oliveira Amata (UniPi) Emilia Margoni (UniPi/UniFi/UniGenève) Silvio Francesco Nastasi (Unipi)
Agnese Sagliuoccolo (Unipi) Pietro Ortimini (Unipi) Laura Marchisio (Unipi)
Chiara Giovannetti (UniPi/Sapienza) Nicolò Galluzzi (Unipi)
Vittorio Cossu (UniPi)
Antonella Masci (UniPi) Andrea Gargano (UniPi)