LeU: "Cascina rischia di perdere la caserma dei Vigili del Fuoco"

Politica
Cascina
Mercoledì, 4 Aprile 2018

Si apre grazie ad un comunicato inviato da Liberi e Uguali di Cascina un nuovo fronte di polemica per quanto riguarda le vicemde del palazzo comunale. Da qualche giorno, dicono da LeU, i Vigili del Fuoco di Cascina hanno indetto lo stato di agitazione per quanto riguarda le condizioni della Caserma, da cosa è dovuto tutto questo? E ancora, perché i Vigili del Fuoco non organizzano più la festa della Befana a Cascina?

Sembreranno pure domande marginali, proseguono da Liberi e Uguali ,ma quello che c’è sotto ha una importante rilevanza sia economica sia di correttezza nei rapporti istituzionali. Infatti per capire come si arriva ad alcune scelte è importante spiegare alcuni passaggi ai cittadini, i quali, solo se correttamente informati, possono dare giudizi sull’operato di una giunta comunale. La normativa nazionale in materia di spending review ha stabilito che le caserme dove alloggiano e svolgono le loro funzioni i Vigili del Fuoco devono essere di proprietà e non in affitto, questo chiaramente per non “sprecare” soldi pubblici. Per tale ragione la giunta Antonelli di centrosinistra aveva instaurato con il comandante dei Vigili del fuoco una trattativa che prevedeva la vendita della caserma, di proprietà comunale, al competente ministero.

Era un classico affare che avrebbe accontentato tutti: in primis veniva rispettata la legge (cosa mai scontata), un secondo luogo il Comune incassava subito più di un milione di euro; terzo punto, i Vigili del Fuoco avrebbero avuto una loro sede definitiva ancorata al nostro territorio. E ancora, il Comune non avrebbe più avuto nessun obbligo di adempiere alla manutenzione straordinaria del fabbricato. Infine la befana (azzardiamo???) avrebbe continuato a scendere dalla Torre Civica.

Perché la sindaca Ceccardi, si chiedono da Leu, non ha portato a compimento un accordo quasi concluso, condannando il Comune ad una situazione onerosa e spiacevole? La sindaca, o per meglio dire il tutore della sindaca il sig. Recaldin, ha rotto unilateralmente il tavolo della trattativa inimicandosi e mortificando la controparte, dimostrando ancora una volta che non ha un briciolo di stoffa nell’intrattenere rapporti istituzionali e di dialogo con alcunché. Adesso però i problemi per i cittadini cascinesi iniziano ad essere rilevanti: non tanto perché l’uniforme più amata da tutti non scende a cavallo di una scopa il 5 Gennaio, quanto perché la doppia inadempienza della Ceccardi può portare il nostro territorio alla perdita di un presidio di sicurezza fondamentale: non essendo vincolati da una caserma di proprietà e soprattutto di fronte ad una grave carenza di manutenzione straordinaria a carico del Comune, il Comando dei Vigili del Fuoco sta pensando di lasciare la Caserma di Cascina. Come Liberi e Uguali Comitato di Cascina ai militari sul Corso Matteotti preferiamo i Vigili del Fuoco, pertanto chiediamo con forza che il Comune rispetti i suoi obblighi e provveda a sistemare la Caserma immediatamente.

massimo.corsini