Licenziamenti Avr: ritorsione inaccettabile. Subito il reintegro e il ritiro dell'appalto

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 30 Luglio 2021

AVR ha fatto partire le lettere di licenziamento per due operai che nello scorso dicembre manifestarono davanti al Comune

Dopo il licenziamento di due operai AVR “colpevoli” di aver manifestato in PIazza XX Settembre davanti a Palazzo Gambacorti, arriva la presa di posizione forte della sinistra pisana oltre che quella già espressa dalla CGIL. «AVR ritiri subito i licenziamenti dei due operai dell'appalto delle manutenzioni stradali e Pisamo e Comune procedano finalmente a ritirare l'appalto, scrive Ciccio Auletta di Diritti in comune, che raccoglie Una città in comune, Rifondazione Comunista e Pisa Possibile. Quanto sta accadendo nella nostra città sotto gli occhi di tutti è gravissimo. Da dicembre i lavoratori di questo appalto lottano per vedere riconosciuti i loro diritti minimi e per questo oggi subiscono una ritorsione pesantissima da parte di Avr che già in precedenza si è distinta per una condotta antisindacale nei confronti dei proprio dipendenti.

«Da mesi e mesi, prosegue Auletta, sollecitiamo l'amministratore unico di Pisamo, Bottone, e il sindaco Conti a non girarsi dall'altra parte a fronte di questi comportamenti e ad intervenire ma nulla hanno fatto e gli esiti, purtroppo prevedibili, sono oggi quelli di una società che, in una fase di crisi economica  e sociale pesantissima, ha l'arroganza e la prepotenza di procedere a 2 licenziamenti che non sono altro che una  ritorsione e un avvertimento a tutte e tutti coloro che si battono contro i soprusi di questa azienda come già avvenuto nel settore dell'igiene ambientale. Siamo di fronte ad una decisione inaudita e chiediamo che Comune e Pisamo intervengano subito: i licenziamenti devono essere immediatamente ritirati. Non è pensabile che una stazione appaltante continui a tollerare ed essere compiacente con questa condotta da parte di Avr, il cui appalto va ritirato».

«Da parte nostra porteremo al questione urgentemente in commissione e in consiglio comunale sostenendo la mobilitazione  del sindacato e dei lavoratori per il reintegro immediato dei 2 licenziati», conclude la nota stampa di Una città in comune.

redazione.cascinanotizie